Generali chiude 2023 con utile netto record di € 3,575 miliardi (+14,1%)
Generali ha annunciato di aver concluso il 2023 con un utile netto normalizzato record di € 3,575 miliardi (+14,1%). Record anche per l’utile operativo, salito a € 6,9 miliardi (+7,9%), grazie al contributo positivo di tutti i segmenti, trainato principalmente dal Danni.
I premi lordi sono saliti a € 82,5 miliardi (+5,6%), grazie al significativo sviluppo del Danni (+12%).
I conti di Generali hanno messo in evidenza una posizione di capitale solida, con il Solvency Ratio al 220% (221% FY2022), grazie alla forte generazione normalizzata di capitale.
Generali ha proposto un dividendo per azione a € 1,28 (+10,3%), confermando il focus del Gruppo sulla remunerazione degli azionisti e il raggiungimento del target di dividendi cumulativi 2022-2024.
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Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed
Il valore del contratto è di circa 1,2 miliardi di dollari e la quota di Saipem ammonta a circa 1 miliardo.