Investimenti

Immobiliare: cresce l’appeal di Roma tra i super ricchi che investono nel mattone

Cresce l’appeal di Roma tra i super ricchi che investono nel mattone. È quanto mette in evidenza il Barnes City Index 2024, che vede la capitale italiana al nono posto della classifica mondiale, capeggiata da Dubai. Un avanzamento importante, che sorprende anche in relazione all’attrattività di Milano, fino a ieri considerata la “capitale immobiliare” d’Italia. Vale la pena ricordare, che la classifica è stata elaborata secondo le tendenze di mercato dei cosiddetti UHNWI, “Ultra High-NetWorth Individuals”, ossia persone con un patrimonio netto di almeno 30 milioni di dollari.

Durante la presentazione della classifica, Luca Ungaro, responsabile sviluppo Italia di Barnes, ha sottolineato alcuni aspetti importanti che hanno portato la capitale a diventare meta ideale per i super ricchi, tra cui “le opere di riqualificazione programmate in occasione del Giubileo, oltre alla presenza di uno dei più efficienti aeroporti internazionali”. Tra gli aspetti citati, spiccano inoltre “la qualità della vita e la ricerca di luoghi dove poter coniugare la propria attività professionale con esperienze culturali, sportive, gastronomiche”.

Dove investono i super ricchi nell’immobiliare

In cima alla classifica delle mete preferire dove investire, Dubai, Miami, New York, Madrid e Parigi si piazzano ai primi cinque posti.  Lo studio di Barnes analizza anche i profondi cambiamenti delle esigenze e dei comportamenti dei super ricchi, fra i quali in particolare spiccano gli “itineranti”, ovvero persone ormai tendenti a lavorare in qualsiasi luogo del mondo e a risiedere in diverse città, secondo aspirazioni di libertà geografica, flessibilità professionale e opportunità d’investimenti. Da questa maggiore mobilità scaturisce l’esigenza di acquisire più residenze, prime e seconde case che rappresentano nuove opportunità e nuove sfide per il settore immobiliare di prestigio.

“La clientela facoltosa non si accontenta di investire all’estero ma si insedia all’estero per lunghi periodi di tempo. Capita spesso di incontrare clienti che vivono tutto l’anno in diverse città, Paesi o continenti”, ha spiegato Thibault de Saint Vincent, presidente di Barnes.

Nel 2024, nella Top 10 delle città internazionali più ricercate, Barnes identifica come “città del futuro” Dubai, Miami e Austin, che hanno saputo sondare i nuovi comportamenti degli UHNWI offrendo un ambiente ideale per i loro progetti. Seguono le mete storiche, come New York, Parigi e Londra che resistono grazie a valori sicuri e nonostante l’alta tassazione degli immobili. Sorprende infine il successo di “città storiche che cambiano”, che sono riuscite a combinare tradizionale attrattività estetica e capacità di adattamento alle esigenze de nuovi investitori. Si tratta di Madrid, Lisbona e Istanbul, che hanno ridotto le tasse per attirare questa clientela, il che ha permesso di eseguire contemporaneamente importanti opere di riqualificazione urbana. Un circolo virtuoso che mostra l’impatto delle scelte politiche ed economiche sulle città e sulla loro attrattività.