Effetto Fed-Wall Street in Asia, borsa Tokyo balza al nuovo record oltre 40.000 punti. Forti buy anche a Hong Kong e Seoul
Effetto Fed-Wall Street sulle borse asiatiche. La decisione della Fed di lasciare invariati i tassi sui fed funds al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, confermando anche il dot plot, ha fatto scattare forti acquisti sulla borsa Usa.
Il Dow Jones ha chiuso la sessione di ieri in rialzo dell’1,03% a 39.512,13 punti, mentre lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,89% a quota 5.224,62, salendo oltre la soglia di 5.200 punti per la prima volta nella sua storia.
Il Nasdaq Composite è avanzato dell’1,25%, a quota 16.369.41.
Gli acquisti sull’azionario Usa sono continuati anche nelle contrattazioni afterhours.
Alle 7.40 circa ora italiana i futures sul Dow Jones avanzano dello 0,33%, mentre quelli sullo S&P 500 e sul Nasdaq mettono a segno rialzi rispettivamente pari a +0,44% e +0,75%.
Il trend positivo di Wall Street ha contagiato l’azionario asiatico, in particolare l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo, che è balzato al nuovo record di sempre, chiudendo in rally del 2,03%, a quota 40.815,66 punti. Acquisti anche sul listino Topix, che ha chiuso anch’esso al nuovo record, salendo dell’1,64% a 2.796,21.
Molto bene il Kospi della borsa di Seoul che, con un balzo superiore a +2%, vola al valore più alto dall’aprile del 2022.
In rialzo di oltre il 2% anche la borsa di Hong Kong, mentre la borsa di Shanghai si conferma una eccezione con un trend praticamente piatto. La borsa di Sidney ha terminato la sessione in progresso dell’ 1,16% a 7.784,9 punti.
Focus in Asia anche sulle dichiarazioni rilasciate da Xuan Changneng, vice governatore della People’s Bank of China, sul coefficiente di riserva obbligatoria RRR delle banche, che hanno confermato l’impostazione dovish della banca centrale cinese.
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