Avvio in rialzo per gli indici Usa, in un tentativo di recupero delle forti perdite riportate negli ultimi due giorni. Nei minuti iniziali il Dow Jones guadagna lo 0.57% a 13185, l’S&P500 lo 0.60% a 1459, il Nasdaq avanza dello 0.49% a 2631.
Nelle ultime sedute i listini sono arretrati ancora una volta a causa dei timori sulle ripercussioni che la crisi del credito e la debolezza del mercato immobiliare possono avere sui profitti aziendali e sulla spesa dei consumatori. A soffrire maggiormente sono stati i titoli bancari/finanziari, constretti a cedere interamente i guadagni realizzati con il forte rally dello scorso martedi’.
Ad offrire un relativo ottimismo in avvio e’ l’annuncio di Cisco Systems (CSCO) sul piano di riacquisto
di azioni proprie. Oltre a questo sono pero’ pochi i motivi che possono sostenere un avanzamento degli indici nel cosro della seduta. La situazione sul mercato infatti continua pero’ a rimanere incerta. Gli analisti evidenziano come nel terzo trimestre si sia assistito ad un significativo calo dei risultati societari. Gli utili delle societa’ facenti parte dell’S&P500 hanno registrato in media una flessione del 4% su base annuale.
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Nell’after hour di ieri la famosa catena di coffee-shop americani Starbucks (SBUX) ha riportato un EPS in linea con le attese ma ha tagliato l’outlook per il trimestre in corso citando un rallentamento generale dell’economia e un calo inatteso della clientela (probabilmente causato dai recenti aumenti dei prezzi). Il titolo perde oltre il 7% nel preborsa. Anche la societa’ retail Kohl’s (KSS) ha rivisto al ribasso le stime sui prossimi risultati fiscali dopo aver riportato un calo del 13% dei profitti.
Il corriere internazionale FedEx (FDX), generalmente considerato cartina di tornasole dell’intera economia, ha tagliato le stime
sugli utili del trimestre in corso a causa del forte incremento dei prezzi del conbustibile. Il titolo, danneggiato anche da un downgrade, lascia sul terreno piu’ del 4%.
Note negative sono emerse anche dal fronte economico con la produzione industriale di ottobre risultata in calo dello 0.5%, in controtendenza con quanto atteso dagli analisti (+0.1%).
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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il greggio e’ in forte recupero. I futures con consegna dicembre avanzano di $1.89 a $95.32 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in progresso nei confronti del dollaro, ora a quota 1.4661. L’oro avanza di $8.20 a $795.50 all’oncia. In ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.18%.
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