Attacco Israele contro Iran, petrolio WTI e Brent in corsa
La notizia dell’attacco di Israele contro l’Iran scatena i buy sul petrolio.
In particolare, i contratti WTI e Brent del petrolio schizzano di oltre il 3% dopo la notizia di diverse esplosioni riportate nei pressi della città iraniana di Ishahan.
Il Brent balza del 3,6%, oltre la soglia di $90 al barile. Sale di oltre il 3,6% anche il WTI avvicinandosi alla soglia di $86 al barile.
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La Borsa di Tokyo ha chiuso in positivo dopo la nomina di Scott Bessent come nuovo segretario al Tesoro dell’amministrazione Trump. Questo ha generato ottimismo nei mercati asiatici, con l’indice Nikkei e il Topix che hanno registrato significativi rialzi.
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