Ieri si è riunito il CdA di Banca Finint in cui sono state decise nuove nomine e delineate strategie di sviluppo per il futuro del gruppo, che ha diffuso una nota ufficiale per dettagliare quanto definito nell’assemblea. Vediamo tutto nell’analisi.
Tra bilancio positivo e nomine
In particolare, Banca Finint ha approvato il bilancio dell’esercizio 2023, caratterizzato dai migliori risultati di sempre. Ed è stata anche stabilita la distribuzione di un dividendo da € 0,14 per azione. Inoltre è stato eletto il nuovo CdA, che rimarrà in carica per tre esercizi fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2026, con Enrico Marchi nel ruolo di Presidente, Fabio Innocenzi come Vicepresidente esecutivo e Lucio Izzi nella posizione di Amministratore delegato.
Lo sviluppo futuro
Le principali novità vedono Fabio Innocenzi crescere nel ruolo assumendo la carica di Vicepresidente esecutivo con delega alle attività strategiche e alle operazioni straordinarie, un incarico centrale nella visione strategica e di indirizzo per la futura crescita organica e non del Gruppo, e il passaggio di testimone ad un banchiere di lungo corso. Lucio Izzi assume la carica di Amministratore delegato del Gruppo con il mandato di sviluppare e realizzare il nuovo piano strategico 2024-2026 che verrà approvato dal cda a inizio estate. Izzi vanta oltre 30 anni di esperienza nel settore bancario ed ha ricoperto nel corso della sua carriera numerose posizioni manageriali in Unicredit di cui è stato Head of Corporate Italy.
La crescita del private
Per lo sviluppo futuro del gruppo, rimane centrale anche la crescita di un segmento come quello private: il CdA, di recente, ha implementato la nuova governance per Finint Private Bank, come annunciato a settembre 2023, nominando Paolo Tenderini nuovo Amministratore delegato e Antonio Marangi Vicepresidente esecutivo con delega su iniziative strategiche e operazioni straordinarie. “In questi sei mesi di lavoro fianco a fianco – hanno affermato Tenderini e Marangi – abbiamo avuto modo di validare la visione che ci aveva accompagnati fin dal primo giorno: veder crescere Finint Private Bank al doppio del tasso di mercato ci consente di entrare in questa nuova fase con slancio ma soprattutto ci conferma quanto il cambiamento sia il metodo con cui ogni giorno ci dobbiamo misurare”.
Insomma, il futuro di Banca Finint si prospetta promettente e interessante, con una leadership consolidata e una visione chiara su quella che dev’essere la strada da seguire per la crescita e lo sviluppo in ognuna delle proprie divisioni.