Entra nel vivo la stagione delle trimestrali in Italia con i fari puntati oggi sulle banche. Ad alzare il velo sui conti, prima dell’apertura della Borsa, è stata Mps insieme ad Unicredit.
Utili sopra le stime, ricavi in crescita
La banca senese ha archiviato il primo trimestre di quest’anno con un utile di 333 milioni di euro, in rialzo del 41,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Si tratta di un risultato superiore alle stime degli analisti che puntavano su 281 milioni. Nello stesso periodo, il gruppo bancario ha visto i ricavi complessivi crescere del 15,2% a 1,013 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Come ha spiegato la banca, nel comunicato stampa, che ha accompagnato i conti “tale dinamica è da ricondurre soprattutto alla crescita del margine di intermediazione primario, che si pone in aumento sia sulla componente del margine di interesse (+16,4%) sia sulle commissioni nette (+10,1%)”.
Per quanto riguarda il titolo: in apertura di seduta, dopo uno scatta in avvio, ha poi ripiegato (-1,5%).
Commissioni e margine di interesse
A proposito delle commissioni, l’istituto ha spiegato che al 31 marzo 2024 erano pari a 365 milioni di euro. “Il positivo andamento è riconducibile soprattutto al comparto delle attività di gestione/intermediazione e consulenza (+18,3%), che beneficia della ripresa del risparmio gestito (+25 mln di euro). In crescita anche le commissioni afferenti l’attività bancaria commerciale, grazie al contributo dei finanziamenti e garanzie”.
La crescita del margine di interesse che, al 31 marzo, è risultato pari a 587 milioni di euro “è stata guidata prevalentemente dal maggior contributo dei rapporti con banche centrali, dei derivati di copertura e del portafoglio titoli”. L’istituto senese ha confermato la forte solidità patrimoniale, con un Cet1 ratio fully loaded al 18,2% pro forma.
Secondo l’ad Luigi Lovaglio i risultati dei primi tre mesi del 2024,
“sottolineano che stiamo lavorando a pieno regime con la nuova organizzazione e con il nuovo management, concentrati sull’attività commerciale. Abbiamo iniziato il 2024 con una performance operativa record, che dimostra la nostra capacità di competere sul mercato. Il Cet1 dimostra che siamo al vertice del settore bancario” e “in grado di remunerare gli azionisti”.
Finanziamento alla clientela
Passando invece ad analizzare i finanziamenti alla clientela, questi ultimi si sono attestati a 78,4 miliardi di euro, in crescita di 1,6 miliardi rispetto al 31 dicembre 2023. Gli impieghi performing, pari a 69,3 miliardi di euro, sono risultati in aumento dello 0,8% rispetto al 31 dicembre 2023. Il totale finanziamenti clientela deteriorati di Mps, al 31 marzo 2024, è risultato pari a 3,6 miliardi in termini di esposizione lorda, in lieve aumento sia rispetto al 31 dicembre 2023 (+0,2 miliardi) sia rispetto al 31 marzo 2023 (+0,3 miliardi).
L’esposizione netta in termini di finanziamenti clientela deteriorati del gruppo si è attestata a 1,8 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto ai livelli registrati al 31 dicembre 2023 e in crescita rispetto al 31 marzo 2023 (quando era a 1,6 miliardi di euro). Al 31 marzo 2024 la percentuale di copertura dei crediti deteriorati si è attestata al 49,5%, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (pari al 49,1%).