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Consulenti finanziari: a marzo raccolta netta tocca 3,9 miliardi di euro

Nel mese di marzo la raccolta netta realizzata dalle reti di consulenza finanziaria è pari a 3,9 miliardi di euro, sostanzialmente in linea con il mese precedente, come rilevato da Assoreti. Nel dettaglio, dice l’associazione delle banche e delle imprese di investimento che prestano il servizio di consulenza in materia di investimenti, avvalendosi di propri consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, le risorse nette confluite in strumenti finanziari, gestioni individuali, prodotti assicurativi e previdenziali ammontano a 6,5 miliardi di euro.

Di questi, 1,2 miliardi (+53,9% m/m) coinvolgono i prodotti/servizi del risparmio gestito, mentre gli investimenti netti in titoli raggiungono i 5,3 miliardi (+96% m/m) anche grazie al collocamento del Btp Valore che ha catalizzato risorse posizionate su conti correnti e depositi (-2,6 miliardi).

Risparmio gestito: raccolta netta in crescita

Secondo i dati di Assoreti, la crescita dei volumi di raccolta netta, osservata nel comparto, coinvolge tutte le macrofamiglie di prodotto/servizio.

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni  determina volumi netti mensili pari a 497 milioni di euro (+21,7% m/m); gli investimenti si concentrano sui fondi obbligazionari di diritto estero. Il saldo delle movimentazioni sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 407 milioni di euro (+50,3% m/m).

Inoltre si interrompe il trend in negativo delle Gpf, sulle quali, a marzo, gli investimenti netti raggiungono i 267 milioni di euro. Per il secondo mese consecutivo, il flusso di risorse destinate al comparto assicurativo/previdenziale si conferma positivo; i versamenti netti realizzati valgono 343 milioni di euro (+162% m/m), con un maggiore coinvolgimento delle polizze multiramo (177 milioni) e delle unit linked (155 milioni).

A marzo il contributo complessivo delle reti al sistema degli fondi aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si conferma positivo e pari a 1,1 miliardi di euro  rappresentando così il 58% dell’intera raccolta di sistema (1,9 miliardi). L’apporto delle Reti da inizio anno è quindi positivo per 1,5 miliardi di euro e si confronta con un risultato negativo realizzato nel complesso dagli altri canali di distribuzione (-4,3 miliardi).

Titoli di stato: raccolta netta pari a 3,3 mld di euro

In riferimento alle movimentazioni realizzate sugli strumenti finanziari amministrati, si registrano alti volumi di raccolta netta sui titoli a reddito fisso, pubblici e corporate, concretizzati in maniera pressocché esclusiva tramite l’attività di collocamento sul mercato primario.

La raccolta netta totale in titoli di Stato è risultata pari a 3,3 miliardi e il collocamento sul mercato primario, in particolare di Btp Valore, ha determinato volumi per 3 miliardi. Importante anche il collocamento di obbligazioni corporate di prima emissione con una valorizzazione pari a 1,6 miliardi di euro, in parte compensata dalle movimentazioni nette in uscita riscontrate sul mercato secondario (-169 milioni). Bilancio positivo anche sui certificate (150 milioni) e sugli exchange traded product (212 milioni).

I numeri della consulenza con fee

Il servizio di consulenza con fee specifica versata direttamente dal cliente (fee only/fee on top) recepisce, nel mese, risorse nette complessive per 1,1 miliardi di euro, tra nuova raccolta e switch di contratti. Il flusso mensile di risorse su prodotti con fee ricorrenti, tra risparmio gestito (1,2 miliardi) e amministrato in consulenza con fee (703 milioni), è pari a 1,9 miliardi di euro.

“La domanda di investimento non si limita ai bond pubblici e corporate e va ad alimentare in maniera crescente anche il risparmio gestito in tutte le sue macro-componenti, in una logica di diversificazione del portafoglio applicata nella prestazione del servizio di consulenza finanziaria. A tal riguardo, a partire da questo mese, condividiamo nuovi dettagli informativi con gli operatori che osservano, analizzano e commentano i dati del nostro settore, dando in particolare indicazioni, nell’ambito del servizio di consulenza, ai volumi di attività che coinvolgono la consulenza fee only e fee on top.” dichiara Marco Tofanelli, segretario generale dell’Associazione.