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Rame: prezzi ai massimi storici. Domanda spinta da data center e veicoli elettrici

Tocca nuovi record il prezzo del rame, spinto dalle energie rinnovabili, le auto elettriche e l’intelligenza artificiale (AI). I prezzi della commodity si sono impennati dall’inizio di quest’anno, con un aumento del 29% su base annua.

Oggi, i futures del rame al COMEX sono stati scambiati a 5 dollari a libbra, segnando il livello più alto dal marzo 2022, quando il prezzo del metallo di base ha raggiunto il massimo storico. E secondo le previsioni della Bank of America, la domanda di rame da parte dei veicoli elettrici e del settore dei trasporti in generale è destinata ad aumentare di circa il 5% quest’anno.

Domanda rame: i fattori chiave

La domanda di rame è ampiamente considerata un indicatore della salute dell’economia e il metallo è fondamentale per l’ecosistema della transizione energetica. Inoltre è parte integrante della produzione di veicoli elettrici, reti elettriche e turbine eoliche, soprattutto con l’elettrificazione dell’economia globale.

Il rame è anche un materiale fondamentale per i cavi utilizzati nei data center, la cui crescita ha alimentato la domanda di metallo rosso, soprattutto perché il boom dell’intelligenza artificiale genera una maggiore necessità di data center.

I data center si affidano al rame per diverse applicazioni elettriche: connettori elettrici, sbarre e cavi di alimentazione. L’Agenzia Internazionale per l’Energia prevede che la domanda di energia da parte dei centri di elaborazione dati sarà più che raddoppiata, passando da 460 TWh nel 2022 a oltre 1000 terawattora (TWh) nel 2026.

Oltre alla transizione energetica, il boom dell’IA sta accelerando la domanda di rame, in particolare per la costruzione di data center. Secondo Reuters, l’AI potrebbe far aumentare la domanda di rame di un milione di tonnellate entro il 2030. Bank of America prevede che la combinazione di carenza di offerta e crescita della domanda spingerà i prezzi del rame a salire a 5,44 dollari per libbra entro il 2026, con un ulteriore aumento dell’11% rispetto al prezzo attuale.

Nel frattempo, l’industria estrattiva del rame è pronta a subire un rallentamento nel prossimo anno. Un rapporto di Goldman Sachs indica che gli investimenti nelle società minerarie nel 2022 sono stati inferiori di quasi il 50% rispetto alla spesa del 2010. Le interruzioni nelle miniere di rame, che spesso si verificano in America Latina, potrebbero portare a un aumento del deficit nell’offerta di rame a partire dal 2024.

Come investire in rame

Considerando questi dati si comprende bene come il rame continua a svolgere un ruolo chiave nell’economia globale e nello sviluppo umano.

Ciò sarà ancora più vero quando la transizione energetica dai combustibili fossili alle energie rinnovabili prenderà piede.

“Il rame è davvero la commodity del futuro e in particolare del futuro dell’elettrificazione”, ha dichiarato Jason Crawshaw, gestore di portafoglio della società di investimento Polaris Capital Management.

A lungo usato nelle tubature, nell’elettronica e negli impianti elettrici di automobili, case e aziende, oggi si prevede che un maggior numero di parchi eolici e solari e le infrastrutture necessarie per collegarli alla rete, per non parlare dei veicoli elettrici, genereranno un cambiamento nella domanda di rame. A giocare un ruolo fondamentale l’economia cinese che è il più grande consumatore di rame al mondo a causa del suo insaziabile bisogno di costruire le proprie infrastrutture e di produrre prodotti finiti da esportare.

Gli investitori che vogliono puntare sul rame dovranno prestare attenzione non solo all’andamento dell’economia globale, ma anche a quello della Cina, ad esempio del suo enorme settore immobiliare.

Ma come ogni investimento, anche quello in rame presenta rischi e vantaggi. Ma quali sono i pro e i contro dell’investimento nel rame?

I vantaggi

Tra i pro annoveriamo il rialzo dei prezzi: se, come si prevede, si verificheranno carenze di offerta, significa che probabilmente salirà il prezzo del rame nel lungo periodo. Poi l’investimento nel metallo rosso promette una diversificazione del portafoglio, fornendo un investimento che seguirà un andamento più elevato quando l’economia sta andando bene, o si prevede che andrà bene. Inoltre il rame funge da copertura dell’inflazione. Poiché tende ad andare bene insieme all’economia, può fornire un cuscinetto contro l’aumento dei prezzi dei beni di consumo, che altrimenti potrebbero intaccare la capacità di spesa.

Gli svantaggi

Tra i contro si segnala la volatilità. Uno dei principali svantaggi dell’investimento in rame è la sua volatilità. Non solo il rame è soggetto alla volatilità derivante dai cicli macroeconomici globali, ma reagisce anche ad altre notizie, come i rapporti sull’economia cinese o i produttori che potrebbero estrarre più o meno metallo del previsto in un determinato trimestre. Inoltre investire in derivati sul rame, come i futures, può essere più complicato.