Primo trimestre sopra le attese per Generali, che guarda alla fine del ciclo del piano Lifetimepartners in conclusione con l’assemblea di aprile 2025, quando arriverà a scadenza anche l’attuale consiglio guidato dal presidente Andrea Sironi e dal ceo Philippe Donnet. Nel periodo gennaio-marzo 2024, i premi lordi sono aumentati a 26,4 miliardi (+21,4%), grazie ai segmenti Vita, la cui raccolta netta torna positiva per 2,3 miliardi (era stata negativa nello stesso periodo l’anno scorso per 190 milioni), e Danni. Nonostante i risultati, la Borsa punisce il titolo che, in mattinata, arriva a perdere il 3%.
I conti
Il risultato operativo sale a 1,9 miliardi (+5,5%), “grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business”, mentre l’utile netto normalizzato si attesta a 1,1 miliardi (-9%), ma sarebbe in aumento dell’8% escludendo l’utile non ricorrente di 193 milioni (al netto delle imposte) registrato nel primo trimestre 2023 per la cessione di complesso immobiliare a Londra. Sia i premi sia l’utile normalizzato hanno battuto il consensus degli analisti.
Il combined ratio si attesta al 91%, in aumento di 0,3 punti percentuale rispetto a un anno fa, mentre il Solvency Ratio e’ sceso leggermente al 215% (dal 220%), un calo che riflette l’acquisizione di Liberty Seguros, che il gruppo di Trieste ha iniziato a consolidare da febbraio.
Generali infine conferma i target del piano industriale che si concludera’ a fine anno.
Cristiano Borean, CFO di Generali, ha affermato:
“Nel primo trimestre del 2024 prosegue la crescita del risultato operativo di Generali, grazie al solido contributo di tutti i segmenti di business. Nel segmento Vita il Gruppo ha raggiunto una raccolta netta positiva, grazie alle scelte strategiche focalizzate sulle linee puro rischio e malattia e unit-linked e grazie alle azioni commerciali implementate nel corso del 2023. Il segmento Danni beneficia inoltre del consolidamento di Liberty Seguros, un’acquisizione che sta già contribuendo positivamente al profilo degli utili del Gruppo. Grazie al modello diversificato assicurativo e di asset management e alla solida posizione di capitale, guidata dalla forte generazione normalizzata di capitale, siamo pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ ”.
Via a buy-back, escluse operazioni di M&A
Il gruppo ha comunicato che darà avvio all’acquisto di azioni proprie e che prevede l’acquisto di un numero massimo di 11 milioni e 300 mila azioni (con un tetto massimo di 300 milioni di euro) a partire dal 22 maggio 2024 e si concluderà entro il mese di agosto 2024.
Nessuno spazio invece per operazioni di M&A. Lo ha precisato lo stesso Borean, in conference call con i giornalisti commentando i conti del primo trimestre, sottolineando che “una volta completato il buyback da 500 milioni approvato dall’ultima assemblea e il riacquisto di azioni proprie di cui sopra, Generali non avrà più margini di cassa per effettuare acquisizioni”. A quel punto – ha concluso – “avremo 1 miliardo di buffer di liquidità che preferiamo sempre mantenere per motivi di gestione del rischio”
Dividendi
Il gruppo ha confermato “l’impegno a perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell’utile per azione compreso tra il 6% e l’8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi di euro nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 miliardi e 5,6 miliardi di euro, con ratchet policy sul dividendo per azione. Con il pagamento del dividendo 2023 il 22 maggio, il gruppo raggiunge quest’ultimo target con dividendi complessivi pari a 5,5 miliardi di euro nell’arco del piano come promesso da Donnet.
Asset and wealth management
Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è in crescita a 263 milioni (+16,7%) “grazie alla forte performance di Banca Generali”, mentre quello del segmento Holding e altre attività si attesta a -129 milioni (-130 milioni un anno fa).
In particolare, il risultato operativo del gruppo Banca Generali aumenta a € 156 milioni (+41,7%), grazie al miglioramento del margine netto di interesse, alla continua diversificazione delle fonti di utile e al significativo contributo delle commissioni di gestione. La raccolta netta totale di Banca Generali a 1Q2024 ammonta a € 1,6 miliardi.