Cina: il trend dei profitti industriali e la reazione delle borse di Shanghai e di Hong Kong
Nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e di aprile, i profitti industriali della Cina sono saliti del 4,3% su base annua, a quota 2,09 trilioni di yuan, l’equivalente di 288,6 miliardi di dollari. E’ quanto emerge dai numeri dell’Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino.
Il dato ha segnato un trend invariato rispetto alla crescita del 4,3% riportata nei primi tre mesi del 2024.
I profitti industriali si riferiscono alle aziende cinesi che riportano un fatturato su base annua di almeno 20 milioni di yuan.
Positiva la reazione delle borse cinesi al dato. La borsa di Shanghai sale dello 0,37%, mentre la borsa di Hong Kong avanza dello 0,31%.
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Ad agosto le scorte delle aziende negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,3%, raggiungendo un totale di 2.581,8 miliardi di dollari, secondo il dipartimento del Commercio. Questo aumento è in linea con le previsioni degli economisti. Le vendite, invece, hanno subito una leggera flessione dello 0,2%, mentre il rapporto tra scorte e vendite si è attestato a 1,38 rispetto a 1,36 dell’anno precedente.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha dichiarato che il processo di disinflazione è ben avviato, con tutte le informazioni recenti che indicano un calo. Questa fiducia ha portato alla decisione di un nuovo taglio dei tassi, con ulteriori decisioni previste per dicembre, strettamente basate sui dati.
La Ferrari ha presentato la sua nuova supercar, la F80, con un prezzo base di 3,6 milioni di euro in Italia. Nonostante il costo elevato, tutti i 799 esemplari previsti sono già stati opzionati, con una domanda che supera di 2-3 volte l’offerta.