Finale positivo a Piazza Affari (+0,79%), acquisti su Saipem e Tim
Chiusura perlopiù positiva per le principali borse europee, in una giornata che ha visto Wall Street e Londra rimanere chiuse per festività. A Piazza Affari, il Ftse Mib archivia la seduta con un progresso dello 0,79% a 34.761,97 punti. Denaro in particolare su Saipem (+3,6%) e Telecom Italia (+2,3%) mentre arretrano Banca Mediolanum (-0,8%) e Stm (-0,6%).
In giornata è stato diffuso l’indice tedesco IFO di maggio, stabile a 89,3 punti e inferiore alle attese. Il capo economista della Bce, Philip Lane, ha confermato il taglio dei tassi a giugno ma ha sottolineato che la politica monetaria rimarrà restrittiva, mentre Villeroy ha ricordato che un taglio a luglio non è da escludere.
I riflettori sono già puntati sui dati chiave di venerdì, l’inflazione della zona euro e il Pce core statunitense. In precedenza, attenzione ai prezzi al consumo in Germania (mercoledì), la fiducia dei consumatori americani (martedì) e i Pmi cinesi (venerdì).
Sull’obbligazionario i rendimenti viaggiano in calo, con lo spread Btp-Bund a 128 punti base, il decennale italiano al 3,83% e il Bund al 2,55%.
Tra le materie prime, l’oro risale oltre i 2.350 dollari l’oncia e le quotazioni del greggio recuperano terreno dopo le vendite dell’ultima settimana. Brent a 82,6 dollari al barile, in vista della riunione dell’Opec+ che si terrà online il 2 giugno.
Sul Forex il cambio euro/dollaro si attesta a 1,086 e il dollaro/yen poco sotto quota 157, dopo l’apertura della Boj a rialzi graduali dei tassi.
Breaking news
Seduta negativa per Piazza Affari e in Europa, mentre Wall Street arretra dopo i nonfarm payrolls. In calo i rendimenti obbligazionari
La borsa di New York registra un leggero aumento nonostante i dati sull’occupazione inferiori alle aspettative. Gli analisti prevedono un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il rapporto sull’occupazione di agosto negli Stati Uniti ha evidenziato una crescita dei posti di lavoro inferiore alle previsioni degli analisti. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è sceso e i salari orari medi sono aumentati.
Il 12 e 13 settembre, Boeing affronterà un importante sciopero generale, il primo in 16 anni, con 32mila dipendenti coinvolti. Le trattative con i sindacati sono in corso per evitare l’astensione dal lavoro.