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WALL ST. GIU’, RICOMPARE LA MINACCIA INFLAZIONE

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Al giro di boa gli indici azionari americani continuano a viaggiare in territorio negativo. Il Dow Jones cede lo 0.38% a 13422, l’S&P500 lo 0.72% a 1475, il Nasdaq arretra dello 0.78% a 2650. A riportate le vendite sul comparto azionario sono i dubbi sull’efficacia dell’azione coordinata delle Banche Centrali e i contrastati dati macro che hanno risvegliato i timori sull’inflazione.

Tra gli operatori circolano sempre piu’ dubbi sull’efficacia dell’azione coordinata delle principali Banche Centrali mondiali comunicata ieri, relativa all’iniezione di liquidita’ nel sistema economico per risolvere la crisi del credito.

La monovra annunciata dalla Fed potrebbe non essere sufficiente a ristabilire la fiducia tra gli investitori e le istituzioni finanziarie. Restano ancora interrogativi precisi sulla conseguenze che il “credit crunch” potra’ avere sui consumatori e sull’andamento economico americano e mondiale piu’ in generale. Il mercato sta attraversando un momento caratterizzato da un’elevata volatilita’, ieri sono state registrate oscillazioni intraday superiori ai due punti percentuali.

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I numerosi dati macro diffusi nel preborsa non hanno offerto particolari segnali incoraggianti in grado di invertire il movimento ribassista. Alcune note positive sono emerse dal comparto del lavoro e dal settore retail (con vendite nel mese di novembre nettamente superiori alle attese), ma l’inaspettata accelerazione dei prezzi alla produzione ha risvegliato lo spettro dell’inflazione.

Il dato, cresciuto +3.2% lo scorso mese, si attestato a livelli ben superiori al consensus (+1.5%). Inoltre e’ risultata peggiore delle attese anche la versione “core” del dato che ha portato il tasso annuale al 2%, proprio al limite del livello di tolleranza stabilito dalla Fed.

Nessun supporto dalla trimestrale della banca d’investimento Lehman Brothers (LEH): la societa’ ha battuto le stime degli analisti sia sugli utili che sui ricavi, ma il titolo si muove in rosso a causa del debole outlook offerto per il trimestre in corso.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Diversified Chemicals +3.2%, Systems Software +1.8%, Home Entertainment Software +1.6%, Trading Companies and Distributors +1.2%, e Application Software +1.1%. Tra i piu’ forti ribassi: Biotech -4.9%, Industrial Reits -4.3%, Special Consumer Services -4.0%, Diversified Metals & Mining -3.9%, e Consumer Finance -3.9%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 529 milioni di pezzi al NYSE e 907 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 626 a 2457 al Nyse e 717 a 2076 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 2 a 73 al NYSE e 9 a 85 al Nasdaq.

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