Nel mese di maggio i consulenti finanziari di Banca Generali hanno messo a segno una raccolta netta di 648 milioni che ha portato il totale cumulato da inizio anno ad oltre 2,9 miliardi, in crescita del 7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
Scendendo nel dettaglio la composizione della raccolta conferma la forte ripresa della domanda di prodotti e servizi di investimento anche per Banca Generali con flussi più che raddoppiati dai livelli dello scorso anno sia nel mese (278 milioni, +100% a/a) che da inizio anno (1.183 milioni, +175% a/a).
“Le prospettive di allentamento dell’inflazione e delle politiche monetarie, unite alla forza dei mercati azionari, stanno spingendo la domanda di consulenza verso gli strumenti meglio diversificati e in grado di cogliere le tendenze del momento. Note positive anche sul fronte dell’inserimento di professionisti senior sempre più alla ricerca di piattaforme aperte in grado di dialogare con le esigenze complesse della clientela private” ha chiarito Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali.
Cresce il risparmio gestito
In termini di composizione di prodotto c’è un passaggio di testimone dai servizi di consulenza evoluta su amministrato/banking alle soluzioni gestite (267 milioni nel mese, 706 milioni da inizio anno). Nello specifico è risultato particolarmente elevato l’interesse per i prodotti di casa Generali (contenitori finanziari e fondi/Sicav) che hanno raccolto 307 milioni nel mese (962 milioni da inizio anno +109% a/a). I flussi nei contenitori finanziari sono più che triplicati a 194 milioni (615 milioni da inizio anno). Altrettanto importante il risultato dei fondi comuni di casa Generali con 113 milioni di flussi nel mese (347 milioni da inizio anno) che hanno compensato le fuoriuscite dai fondi di terzi.
In aumento anche la liquidità
Per quanto riguarda l’amministrato, si conferma un processo di normalizzazione dei flussi nei conti amministrati e della liquidità. La raccolta netta complessiva è stata pari a 1,8 miliardi da inizio anno evidenziando da un alto un ridimensionamento dei flussi nei conti amministrati (1,5 miliardi da inizio anno rispetto ai 3,1 miliardi nello scorso anno) e dall’altro un aumento della liquidità con 235 milioni da inizio anno (rispetto ai deflussi per 0,8 miliardi nell’esercizio precedente).