Dopo l’esitazione di meta’ giornata i listini americani hanno ripreso a spingersi al rialzo. Quando manca poco piu’ di un’ora alla fine delle contrattazioni il Dow Jones guadagna lo 0.55% a 13239, l’S&P500 lo 0.64% a 1455, il Nasdaq avanza dello 0.85% a 2596. La volatilita’ continua a rimanere elevata, l’incertezza tra gli investitori e’ forte.
Restano forti dubbi tra gli operatori sulle manovre delle Banche Centrali mondiali: l’iniezione di nuova liquidita’ sul sistema economico potrebbe essere non sufficiente ad evitare il brusco rallentamento della crescita economica (se non la recessione) nel prossimo anno.
La BCE ha assegnato 350 miliardi di euro ($500 miliardi) attraverso una super asta straordinaria nel tentativo di migliorare le condizioni del credito deterioratesi in seguito alla crisi dei mutui subprime. Ieri la Fed aveva attuato la prima delle quattro aste previste nel piano d’emergenza annunciato la scorsa settimana.
Segnali incoraggianti sono giunti nel preborsa dai rapporti trimestrali di Goldman Sachs (GS) e Best Buy (BBY) che hanno battuto ampiamente le attese degli analisti e fornito previsioni ottimiste per i prossimi mesi.
La banca d’affari ha riportato un EPS di 40 centesimi migliore del consensus (grazie alle strategie contro-corrente adottate negli ultimi mesi “shortando” gli asset legati ai mutui subprime). Grande attenzione sara’ riposta domani e giovedi’ sui numeri di Morgan Stanley (MS) e Bear Stearns (BSC), per cui sono previste ulteriori svalutazioni legate alla crisi del credito.
Il colosso retail dell’elettronica ha riportato utili per azione di 12 centesimi superiori alle stime grazie alla robusta domanda dei consumatori per televisori ad alta definizione e console per videogames. Nell’after hour di ieri sera anche il colosso software Adobe Systems (ADBE) ha riportato una trimestrale migliore delle attese, dopo l’esitazione iniziale (a causa delle stime offerte per il prossimo anno) il titolo ha ripreso a spingersi al rialzo ed al momento segna un progresso del 2.50%.
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Sul fronte macro, ad occupare la scena in mattinata e’ stato ancora una volta il comparto immobiliare. Come previsto i dati sui nuovi cantieri edili e sulle licenze di costruzione sono risultati in calo, a livelli di poco superiori alle attese degli analisti. Intervenuto ieri dalla Virgina, il presidente degli Usa, George W. Bush, ha affermato che l’economia americana avra’ bisogno di tempo per assorbire pienamente la debolezza del settore delle case.