La borsa di Milano accentua il ribasso dopo i dati macro Usa sull’occupazione che si rivelano più deboli delle attese. I nuovi occupati del settore non agricolo sono 18.000 a dicembre, rispetto alle attese per un aumento di 70.000. Il future sull’indice testa il supporto in area 38.000. Alle 14,35 l’indice S&P/Mib perde lo 0,85%, il Mibtel l’1%. Il future vale 38.060 punti dopo un minimo a 38.025.
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Giornata da dimenticare per Fiat a Piazza Affari. Il titolo del Lingotto perde il 6,51% a 15,63 euro e si riporta ai minimi dalla fine di gennaio 2007. Un andamento che rispecchia quello di tutto il comparto auto mondiale (l’indice Stoxx di settore in Europa perde il 4,2%): Renault scivola del 6,24%, Peugeot del 4,79%, Daimler del 4,94%, Porsche del 4,20%. A innescare gli storni sono state le notizie provenienti dai mercati asiatici dove Nissan e Toyota hanno annunciato un calo delle vendite negli Usa a dicembre. Toyota ha anche rivisto al ribasso le sue previsioni di vendita Oltreoceano. Ieri segnali negativi erano arrivati dai dati sulle immatricolazioni in Germania nel 2007, in calo del 9%. Sempre ieri Ford aveva annunciato una riduzione del 9,2% delle vendite Usa a dicembre.