Più agevole la concessione di mutui e prestiti da parte delle banche grazie all’entrata in vigore di Basilea3, o Basilea3+, un pacchetto di norme approvate dall’Unione europea e pubblicate nella Gazzetta ufficiale, che incidono positivamente sugli oneri di accantonamento degli istituti di credito europei e dovrebbero quindi agevolare la concessione di prestiti.
Basilea3: quali sono le novità per mutui e prestiti
Positivo il giudizio del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti secondo cui “le nuove regole di Basilea 3+ sulle banche “rappresentano un piccolo passo in avanti positivo per il nostro sistema e agevolano i sistemi di credito all’economia”.
Ora bisogna andare avanti su questo percorso: la posizione del governo italiano continua a essere volta a migliorare l’approccio del sistema di credito verso l’economia reale”.
Tra ‘gli aspetti positivi degni di nota’ il ministro dell’economia cita ‘la conferma del Pmi supporting factor, i terreni agricoli che diventano garanzie valide ai fini di Basilea” ma anche la riduzione degli assorbimenti di capitale sui mutui prima casa, la conferma della riduzione dell’assorbimento patrimoniale a fronte della cessione del quinto dello stipendio “che favorisce il credito al consumo’.
Abi: positivo il giudizio dell’associazione bancaria
Il presidente dell’ABI Antonio Patuelli e il vice direttore generale vicario Gianfranco Torriero concordano con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sul giudizio positivo per l’Italia per gran parte delle nuove regole di Basilea pubblicate oggi nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
In particolare, il Presidente e il Vice direttore generale vicario dell’ABI rilevano l’accoglimento di numerose istanze dell’ABI come la conferma di misure positive già vigenti che non sono state modificate, quali il “Fattore di supporto per le PMI” (c.d. “SMEs Supporting Factor”) e la ponderazione più favorevole per prestiti garantiti da cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Positive sono altresì le proroghe di misure già in vigore, quali l’estensione della facilitazione per le vendite di crediti deteriorati su larga scala e l’estensione del “filtro prudenziale” sui titoli di Stato.
Tra le misure positive di nuova introduzione, si segnalano:
- la ponderazione a zero per le quote della Banca d’Italia detenute dalle banche;
- l’utilizzabilità dei terreni agricoli come garanzia dei finanziamenti;
- il mantenimento della possibilità di effettuare la valutazione di adeguatezza e appropriatezza dei componenti dei consigli di amministrazione successivamente alla nomina;
- l’esclusione delle holding dal perimetro di consolidamento rilevante per migliorare il trattamento degli interessi di minoranza;
- l’introduzione di trattamenti transitori per le esposizioni verso imprese prive di rating e per i mutui garantiti da immobili con bassa probabilità di default;
- l’introduzione del mandato all’EBA per rivedere le regole sui crediti deteriorati in caso di ristrutturazioni onerose e il rapporto richiesto alla stessa EBA sul trattamento prudenziale del leasing.
Nello stesso tempo, sottolineano il Presidente Patuelli e il Vice direttore generale vicario Torriero, il recepimento delle regole di Basilea determina anche alcuni appesantimenti nei requisiti patrimoniali delle banche, quali la restrizione nell’utilizzo dei modelli interni e la nuova metodologia di gestione dei rischi operativi.