Wall Street: futures in rialzo dopo sell su Nasdaq. Nvidia triste protagonista, tonfo titolo
Trend positivo per i principali indici azionari Usa. Alle 7 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,16%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,12%, mentre quelli sul Nasdaq mettono a segno un progresso dello 0,24%.
Ieri Wall Street ha assistito a forti vendite sui titoli hi-tech, che hanno portato l’indice Nasdaq Composite a scivolare dell’1,09%, chiudendo a quota 17,496.82 punti. Per il listino dei titoli tecnologici, si è trattato della sessione peggiore dal mese di aprile.
Acquisti invece sul Dow Jones, salito di 260,88 punti, o dello 0,67%, a quota 39.411,21 punti.
Lo S&P 500 ha lasciato invece sul terreno lo 0.31% a 5.447,87 punti.
In evidenza il tonfo del titolo Nvidia, che ha concluso la sessione in calo del 6,7%, dopo aver perso il 4% circa la scorsa settimana, quando ha interrotto la scia positiva che durava da otto settimane, e dopo aver superato anche Microsoft, posizionandosi al top delle società che valgono di più in Borsa, ovvero in cima alla classifica delle società più capitalizzate al mondo.
Rimane l’attesa a Wall Street per il grande market mover della settimana, ovvero per l’indice PCE core, parametro preferito dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione degli Stati Uniti.
Ulteriori progressi del processo disinflazionistico renderebbero più probabile il taglio dei tassi da parte della Federal Reserve auspicato da mesi dai mercati.
LEGGI ANCHE
Nvidia: focus sul titolo dopo sell ultime sessioni. Azioni ancora +155% YTD
Inflazione Usa-tassi Fed: Wall Street alla prova del PCE core. Le attese e le scommesse dei mercati
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.