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WALL ST. GIU’, NUOVO ALLARME SUI FINANZIARI

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Gli indici continuano a muoversi in territorio negativo a meta’ giornata. Il Dow Jones segna una perdita dell’1.25% a 12691, l’S&P500 dello 0.67% a 1410, il Nasdaq cede l’1.16% a 2459. A far ritracciare nuovamente i listini sono le rinnovate paure sull’industria del credito.

Un rapporto diffuso in mattinata secondo cui la banca d’affari Merrill Lynch (MER) potrebbe riportare perdite superiori al previsto nell’ultimo trimestre ha risvegliato i timori sul “credit crunch” ricordando agli operatori che la crisi del credito e’ ancora lontana dalla conclusione. Il fatto ha offuscato l’ottimismo di ieri sulla continuazione della politica accomodante da parte della Fed annunciata da Bernanke e sull’operazione di acquisto di Countrywide (CFC) da parte di Bank of America (BAC).

Merrill potrebbe riportare perdite per $15 miliardi a causa della forte esposizione sul rischioso business dei mutui. La notizia segue l’altrettanto allarmante annuncio del colosso delle carte di credito American Express (AXP), costretta a rivedere al ribasso le stime sui profitti trimestrali. Il titolo AXP cede oltre il 9% trascinando al ribasso anche Mastercard (MA) che lascia sul terreno poco piu’ del 7%.

Ieri nello stesso comparto delle carte di credito era stata Capital One (COF) a tagliare l’outlook sugli utili. Anche la banca d’affari Citigroup potrebbe riportare svalutazioni superiori alle stime: si parla di un valore vicino ai $16 miliardi (contro le stime di $11 mld).

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Tra gli altri titoli, in calo RF Micro Devices (RFMD) dopo che il fornitore di Motorola (MOT) e Nokia (NOK) ha emesso un profit warning citando una ridotta domanda dai Paesi asiatici. In netto calo anche Juniper Networks a causa delle dimissioni del COO, passato al gruppo esecutivo di Microsoft (MSFT).

I dati macro diffusi negli ultimi minuti hanno avuto un contenuto impatto sul trading. Nel mese di novembre il deficit della bilancia commerciale Usa si e’ allargato del 9.3%, deludendo le attese degli analisti; i prezzi import sono risultati invariati a dicembre. Piu’ tardi saranno diffusi i numeri sul budget del Tesoro.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Thrifts & Mortgages +4.2%, Office Reits +3.2%, Regional Banks +2.7%, Industrial REITS +2.4%, e Investment Banking & Brokerage +2.4%. Tra i piu’ forti ribassi: IT Consulting & Services -6.1%, Restaurants -6.0%, Consumer Finance -5.6%, Airlines -4.9%, e Specialty Stores -4.3%.

Alle 12.30 E.T. il volume di scambio e’ di 635 milioni di pezzi al NYSE e 908 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1274 a 1782 al Nyse e 1049 a 1795 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 6 a 34 al NYSE e 6 a 64 al Nasdaq.

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