*Pierpaolo Scandurra è Managing Director di www.certificatiederivati.it. I suoi commenti non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
(WSI) – Dopo il -6,95% lasciato nel 2007 era lecito sperare in una partenza migliore per lo S&P/MIB nel 2008. Ed invece , complice il terrificante inizio d’anno degli indici americani ( era da oltre trenta anni che non si verificava una partenza così negativa), anche il nuovo anno si presenta sotto il segno dell’orso ( -6,01% il bilancio a metà mese, migliore peraltro del -9,2% subito dallo S&P500 americano). Difficile prevedere cosa accadrà: le probabilità di un recupero dei livelli massimi raggiunti nel primo semestre del 2007 sono almeno pari ( se non minori con il passare dei giorni e il sopraggiungere di notizie poco confortanti per l’economia globale) a quelle di un’ulteriore discesa delle quotazioni. Per questo vediamo quali sono le ultime novità per investire sullo S&P/MIB con maggiore tranquillità.
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La prima proposta è firmata da JPMorgan Chase Bank ed è un Twin Win simmetrico. Nella pratica, la simmetria riguarda le due partecipazioni, quella Up e quella Down, entrambe stabilite al 170%: per godere del ribaltamento della performance negativa è tuttavia necessario che nei cinque anni di durata prevista l’indice non finisca mai al di sotto del 60% del proprio valore di riferimento iniziale. Ma facciamo un passo indietro partendo dal 30 gennaio, giorno in cui verrà rilevato il valore di chiusura dell’indice e individuata la soglia barriera.
A partire dal 4 febbraio il certificato inizierà a quotare sul circuito SSO di Fineco e almeno nei primi mesi di vita sarà molto difficile assistere ad una quotazione che rispecchi fedelmente l’andamento positivo o negativo dell’indice azionario sottostante. Mano a mano che ci si avvicinerà alla data di scadenza ( il 30 gennaio 2013) il prezzo tenderà ad allinearsi all’importo di rimborso calcolato sulla base della performance dello S&P/MIB: se questa sarà stata positiva si riceverà il 100% del capitale iniziale maggiorato del 170% dell’effettiva performance realizzata dall’indice, indipendentemente dal fatto che nei 5 anni sia stata toccata o meno la barriera ( quindi per ogni 10% di rialzo dell’indice si guadagnerà il 17%).
Se la performance dell’indice S&P/MIB sarà stata negativa e nei 5 anni la barriera sarà rimasta sempre intatta si riceverà il 100% del capitale iniziale maggiorato del 170% della variazione assoluta ( ancora un 17% di guadagno a fronte di un -10% dell’indice); infine si riceverà il 100% del capitale diminuito dell’effettiva performance negativa realizzata dall’indice , se nei 5 anni la barriera sarà stata toccata anche una sola volta ( vale il valore di chiusura di ogni giornata di contrattazione).
Se cinque anni non vi sembrano troppi, un’altra proposta meritevole di attenzione giunge in collocamento sul mercato dalla Bayerische Hypo-und vereinsbank ( HVB) emittente di prodotti derivati dell’Unicredito. Soggetto ad una struttura commissionale complessiva del 3,1% sui 100 euro di emissione, il certificato è un Bonus con scadenza 13 febbraio 2013: lo strike verrà rilevato in chiusura di seduta del prossimo 11 febbraio e da quel livello verrà fissata la barriera, in questo caso prevista al 50% di distanza. A scadenza, se l’indice sarà riuscito a non dimezzarsi mai nei cinque anni di durata, verrà riconosciuto un Bonus di rendimento minimo pari al 142% del valore nominale: pertanto all’investitore potranno presentarsi a scadenza tre differenti scenari di rimborso.
Il primo prevede il rimborso del 100% del capitale iniziale maggiorato del Bonus del 42% se la performance dell’indice S&P/MIB sarà stata a scadenza negativa ma mai tale da arrivare nel corso della vita del prodotto al -50% dal livello di riferimento iniziale o positiva ma non superiore al 42% . Nel secondo caso si riceverà il 100% del capitale iniziale maggiorato dell’effettiva performance positiva dell’indice S&P/MIB se la performance sarà stata a scadenza positiva oltre il 42% già assicurato dal Bonus. Infine il 100% del capitale iniziale diminuito dell’effettiva performance negativa o maggiorato di quella positiva dell’indice S&P/MIB verrà riconosciuto se la barriera sarà stata toccata anche una sola volta.
Il certificato consentirà dunque di ottenere un risultato positivo pari all’8,5% annuo se l’indice S&P/MIB sarà in grado di non scivolare mai oltre il -50% , a prescindere a quel punto dalla performance finale. L’intervallo di prezzo entro il quale l’indice potrà muoversi tra l’emissione e la scadenza per dar vita al rimborso di 142 euro è da considerarsi ampio ( tra -49,9% e +42%). La quotazione sarà richiesta al SeDeX di Borsa Italiana o su Euro TLX.
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