Piazza Affari chiude a +0,8% al termine di una settimana positiva
Finale positivo per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,8% a 34.580 punti, con Iveco (+2,4%) in luce dopo i contratti annunciati negli ultimi giorni, seguita da Moncler (+2%) e Amplifon (+1,7%). In calo invece A2a (-0,8%) e Prysmian (-0,7%).
In rialzo anche Wall Street, nonostante le trimestrali non entusiasmanti delle banche Wells Fargo, JPMorgan Chase e Citigroup e i dati peggiori delle attese sui prezzi alla produzione, in aumento più del previsto. I trader hanno ignorato anche le indicazioni deboli sul sentiment dei consumatori giunte dall’indice dell’Università del Michigan.
La prossima settimana i riflettori saranno puntati sulla riunione della Bce in programma giovedì, anche se non sono attese mosse sui tassi.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 129 bp con il decennale italiano al 3,79% e il benchmark tedesco al 2,49%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent risale verso gli 86 dollari al barile, mentre l’oro tiene sopra i 2.400 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,09 e il dollaro/yen torna sotto 158.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.