ASML: aumentano vendite in Cina spinte da domanda AI
Le vendite di ASML Holding in Cina sono cresciute rispetto al periodo precedente e gli ordini della società olandese hanno superato le stime, grazie alla crescente domanda di macchine per la produzione di chip avanzati alimentata dal boom dell’intelligenza artificiale.
Le prenotazioni presso la società tecnologica più grande d’Europa sono aumentate del 54% nel secondo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti, raggiungendo i 5,57 miliardi di euro (6,1 miliardi di dollari), come annunciato da ASML. Questo dato si confronta con una stima media di 4,41 miliardi di euro da parte degli analisti interpellati da Bloomberg.
Le misure statunitensi sui chip che mirano alle esportazioni di ASML in Cina non hanno intaccato la domanda della nazione asiatica. La Cina ha rappresentato quasi la metà del fatturato di ASML nel secondo trimestre, e le vendite nel paese sono aumentate di 390 milioni di euro rispetto al periodo precedente.
L’amministrazione Biden sta considerando di ricorrere a restrizioni commerciali più severe. Tuttavia, Pechino sta acquistando attrezzature più vecchie e non soggette a limitazioni.
“Attualmente vediamo sviluppi importanti nell’IA, che guidano la maggior parte della ripresa e della crescita del settore, prima di altri segmenti di mercato,” ha dichiarato il Chief Executive Officer Christophe Fouquet.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.