Wall Street: trend settimanale S&P 500, Nasdaq, DJ e Russell 2000 conferma rotazione da hi-tech a blue chip e small cap
Wall Street riparte da una sessione negativa che ha visto i sell prendere di mira stavolta anche il Dow Jones, reduce da una sfilza di valori record segnati nel corso di questa settimana.
Il Dow Jones Industrial Average è scivolato ieri di 533,06 punti, o dell’1,29%, a 40.665,02 punti. Lo S&P 500 ha ceduto lo 0,78% a 5.544,59 punti, mentre il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno lo 0,70%, chiudendo a quota 17.871,22 punti.
A dispetto del trend negativo che stavolta ha interessato anche il Dow Jones, la performance su base settimanale degli indici conferma che la rotazione dai titoli tecnologici alle small cap è stato il grande tema di Wall Street.
Lo S&P 500 e il Nasdaq Composite sono infatti in calo su base settimanale rispettivamente dell’1,26% e del 2,87%, mentre il Dow Jones è in crescita dell’1,66% e l’indice delle small cap Russell 2000 è in rialzo del 2,33%.
Va segnalata la pessima performance del Nasdaq della sessione di mercoledì 17 luglio.
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Alle 7.30 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones salgono dello 0,06%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,17% e dello 0,28%.
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Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
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