Forex e bond: la reazione del dollaro e dei Treasury al ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca
La notizia relativa alla decisione del presidente americano Joe Biden, arrivata ieri, di ritirare la propria candidatura all’Election Day del prossimo 5 novembre, ha provocato un iniziale lieve ritracciamento del dollaro americano, che si è indebolito all’inizio della giornata di contrattazioni delle borse asiatiche di appena lo 0,08% a 157,38 yen, scendendo nei confronti dell’euro dello 0,11%, e portando così il cambio EUR-USD a salire dello 0,11% a $1,0895.
Solida invece sul mercato del forex la reazione del dollaro Usa verso lo yuan cinese (cambio stabile a 7,2881) che sconta il taglio a sorpresa da parte della People’s Bank of China, banca centrale della Cina, dei tassi LPR (loan prime rate) a 5 anni e a 1 anno di 10 punti base, rispettivamente al 3,85% e al 3,35%.
Inizialmente, all’annuncio di Joe Biden – che a pochi mesi dall’Election Day ha gettato la spugna come chiesto dai democratici nella corsa alla Casa Bianca contro lo sfidante Donald Trump – i tassi dei Treasury a 10 anni sono saliti di 5 punti base al 4,24%, mentre i rendimenti dei Treasury a due anni sono avanzati di oltre 4 punti base al 4,51%.
Ora, alle 7.50 circa ora italiana, i tassi dei Treasury a 10 anni scendono al 4,22%, mentre i rendimenti a 2 anni segnano un lieve calo al 4,504%.
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