Piazza Affari apre a -2%, crollano Stm e Stellantis
Partenza in forte calo per le borse europee, con focus sulla folta schiera di trimestrali pubblicate e in uscita. A Piazza Affari il Ftse Mib apre in ribasso del 2% in area 33.760 punti, con Stm (-10,8%) e Stellantis (-10,3%) a picco dopo i rispettivi risultati. Male anche Interpump (-5,3%), mentre saipem (+0,5%) tiene sopra la parità dopo i conti migliori delle attese.
Il tutto, dopo la sessione negativa di Wall Street e dei listini asiatici, in scia al crollo dei titoli tecnologici a livello globale. Il Nasdaq ha registrato il peggior calo giornaliero dal 2022 e l’S&P 500 ha perso oltre il 2% per la prima volta da un anno.
In giornata è attesa una raffica di dati dagli Stati Uniti, tra cui la prima lettura del PIL del secondo trimestre, le richieste iniziali di disoccupazione e gli ordini di beni durevoli. Domani invece è in programma il core Pce, nel radar della Fed per le decisioni sui tagli dei tassi.
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si mantiene sopra i 135 punti base, con il decennale italiano al 3,8% e il benchmark tedesco al 2,44%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent torna a quota 81 dollari al barile all’indomani del calo delle scorte Usa maggiore delle stime, mentre l’oro scivola a 2.367 l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,083 mentre il dollaro/yen si deprezza ancora a 152,8 con la valuta giapponese in rafforzamento in vista della riunione della Banca del Giappone della prossima settimana.
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Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
Walmart, il colosso statunitense della vendita al dettaglio, ha riportato un incremento degli utili e delle vendite nel terzo trimestre del 2024, superando le previsioni degli analisti. La società ha anche rivisto al rialzo le stime di crescita per l’esercizio 2025, prevedendo un aumento delle vendite nette consolidate tra il 4,8% e il 5,1%.