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FUTURES GIU’, TIMORI ECONOMIA E DUBBI FED

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A mezz’ora dall’apertura delle borse i contratti sugli indici Usa continuano a trattare in ribasso (vedi quotazioni a fondo pagina) il che lascia prevedere un avvio di settimana negativo per l’azionario.

Nonostante il rally degli ultimi giorni, i listini continuano ad essere in evidente perdita dall’inizio dell’anno: il Dow Jones e’ giu’ dell’8%, -9.4% per l’S&P500, -12% per il Nasdaq. In mattinata il calo potrebbe continuare a causa dei timori circa l’outlook economico globale, nonostante le prospettive di nuovi tagli d’interesse da parte della Fed.

Gia’ domani la Banca Centrale si riunira’ nuovamente a Washington per le decisioni di politica monetaria. I futures sui fed funds indicano un taglio del 50% del costo del denaro (dall’attuale 3.5%); sono pero’ molti i dubbi sulla continuazione di una politica aggressiva da parte delle Fed ad appena 8 giorni di distanza dalla manovra straordinaria relativa al taglio di 75 punti base. La settimana sara’ ricca di appuntamenti economici: molto importante sara’ la giornata di venerdi’ in cui sara’ diffuso il rapporto sull’occupazione che potrebbe offrire segnali determinanti sul mercato del lavoro.

In giornata saranno diffusi i numeri sulle vendite di case esistenti per cui e’ attesa un’ulteriore contrazione. Subito dopo la chiusura delle borse ad occupare la scena sara’ nuovamente il comparto finanziario con la trimestrale di American Express (AXP), recentemente in forte calo a causa dei guai che le famiglie americane stanno riscontrando nel business delle carte di credito. Note positive sono emerse dal settore ristorativo con la trimestrale migliore delle attese comunicata dal colosso fast food McDonald’s (MCD).

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Tra gli altri titoli societari, sotto i riflettori General Motors (GM) per via del piano di riorganizzazione approvato per il gruppo dei ricambi per auto Delphi. Pressioni sulla farmaceutica Merck (MRQ) a causa di un rapporto sfavorevole sull’applicazione del farmaco contro il colesterolo Vytorin, sviluppato in partnership con Schering-Plough (SGP).

Sugli altri mercati, in calo il petrolio. I futures con consegna marzo segnano al momento un ribasso di $0.94 a $89.77 al barile. Sul valutario, in rialzo l’euro rispetto al dollaro a 1.4737. L’oro avanza di $9.90 a $920.60 all’oncia. In progresso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.56%.

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in ribasso di 5.40 punti (-0.40%) a 1328.70.

Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna -2.50 punti (-0.14%) a 1791.00.

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 46 punti (-0.38%) a 12190.

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