Wall Street, effetto Fed: Nasdaq e S&P 500 archiviano sessione migliore da febbraio. Futures Usa in rialzo
Le parole del presidente della Fed Jerome Powell che, nella giornata di ieri ha aperto alla possibilità di un taglio dei tassi Usa nel prossimo meeting di settembre, hanno portato lo S&P 500 e il Nasdaq a chiudere la migliore sessione dal mese di febbraio.
Lo S&P 500 è balzato dell’ 1,58% a 5.522,30 punti, mentre il Nasdaq Composite ha segnato un rally del 2,64% a 17.599,40 punti.
Il Dow Jones Industrial Average è avanzato di 99,46 punti, o dello 0,24%.
La Fed ha annunciato nella giornata di ieri di aver lasciato i tassi sui fed funds al range compreso tra il 5,25% e il 5,5%, aprendo alla possibilità di un taglio nel mese di settembre, a patto che le indicazioni in arrivo dal fronte macroeconomico Usa rimangano le stesse, in termini di inflazione e di crescita economica, confermando il processo disinflazionistico in corso.
“Se questo test sarà centrato, una riduzione dei nostri tassi potrebbe essere sul tavolo a partire dalla prossima riunione di settembre”, ha detto il presidente della Fed, Jerome Powell.
In rialzo i futures sui principali indici azionari Usa: i futures sul Dow Jones salgono dello 0,21%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq avanzano rispettivamente dello 0,59% e dello 0,81%, complice anche il balzo di Meta Platforms, che ieri ha annunciato di avere concluso il secondo trimestre del 2024 con utili e un fatturato migliori delle attese.
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Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
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