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WALL STREET PARTE MALE, FOCUS SULLA FED

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Avvio di sessione in rosso per l’azionario americano. Il Dow Jones arretra dello 0.31% a 12441, l’S&P500 dello 0.35% a 1357, il Nasdaq cede lo 0.35% a 2359. Contrastati i dati macro e le ultime trimestrali, l’attenzione resta puntata sul meeting della Fed.

La Banca Centrale, gia’ riunitasi a Washington nella giornata di ieri, alle 20:15 ora italiana comunichera’ la decisione sul costo del denaro ad appena una settimana di distanza dalla manovra straordinaria con cui aveva ridotto dello 0.75% i fed funds all’attuale 3.5%. Gli operatori restano fiduciosi su un altro abbassamento dei fed funds, probabilmente di 50 punti base, ma sono ancora tanti i dubbi sull’entita’ del taglio, soprattutto dopo il balzo degli ordini durevoli comunicato ieri e il recupero dei listini negli ultimi giorni.

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Notizie contrastate sono emerse anche oggi dal fronte macro. Il rapporto sull’occupazione nel settore privato ha mostrato una crescita dei posti di lavoro significativamente maggiore delle attese (grande attenzione ora sull’importante rapporto di venerdi’, piu’ accurato e credibile); Il dato preliminare sul Prodotto Interno Lordo del quarto trimestre e’ pero’ cresciuto dello 0.6%, al piu’ contenuto tasso degli ultimi 5 anni, sollevando non poche preoccupazioni tra gli operatori sul corso dell’economia nei prossimi mesi. Piu’ tardi saranno diffusi i numeri sulle scorte settimanali di petrolio.

Sul fronte societario, hanno riportato trimestrali migliori delle attese il colosso farmaceutico Merck (MRK) e il gigante aerospaziale Boeing (BA). Numeri in linea con le previsioni per la societa’ alimentare specializzata in cereali Kellogg (K). Male invece il colosso media online Yahoo! che nell’after hour di ieri sera ha riportato un calo dei profitti e dei ricavi, annunciato un outlook non incoraggiante per il 2008 e comunicato il taglio di 1000 posti di lavoro.

Sugli altri mercati, in rialzo il petrolio. I futures con consegna marzo segnano al momento un progresso di $0.41 a $92.05 al barile. Sul valutario, stabile l’euro nei confronti del dollaro a 1.4775. L’oro e’ in calo di $8.10 a $922.70 all’oncia. In ribasso i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.6860%.

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