Piazza Affari chiude a -0,13% con Tim in luce
Seduta incolore per le borse europee, senza Londra chiusa per festività, mentre a Wall Street perde terreno il Nasdaq, frenato dalla rotazione settoriale dai tecnologici verso le small cap. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in flessione dello 0,13% a 33.604,80 punti. Acquisti su Telecom Italia (+2,3%), sostenuta dai rumors su una possibile cordata internazionale interessata a rilevare parte della quota di Vivendi. Bene Tenaris (+1,4%) ed Eni (+1,1%) con il rialzo del greggio, mentre arretrano Recordati (-1,1%) e Unipol (-0,9%).
In giornata sono stati diffusi l’indice Ifo tedesco (in calo ma sopra le attese ad agosto) e gli ordini di beni durevoli statunitensi (+9,9% a luglio, -0,2% al netto dei trasporti). Nel prosieguo della settimana l’attenzione si concentrerà soprattutto sulla trimestrale di Nvidia (mercoledì a mercati chiusi), l’inflazione dell’area euro e il core Pce Usa (entrambi venerdì).
Il tutto, dopo le parole di Jerome Powell da Jackson Hole, che hanno alimentato le aspettative sui tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Il presidente della banca centrale americana ha affermato che “è giunto il momento” di ridurre i costi di finanziamento, innescando una discesa dei rendimenti dei Treasury e del dollaro.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 134 punti base, con il decennale italiano in lieve rialzo al 3,59% e il benchmark tedesco al 2,24%.
Tra le materie prime, il petrolio Brent risale a 78,8 dollari al barile, complice l’escalation di tensioni in Medio Oriente, dopo un attacco israeliano agli obiettivi di Hezbollah nel Libano meridionale. L’oro scambia a 2.516 dollari l’oncia, dopo aver toccato un nuovo massimo oltre 2.525 dollari.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si indebolisce leggermente a 1,117 mentre il dollaro/yen si attesta a 144,5.
Breaking news
Finale incerto per Piazza Affari e le altre borse europee, aspettando le riunioni delle banche centrali. Acquisti su Saipem e Unipol
Il Dow Jones ha raggiunto un nuovo record storico a 41.733,97 punti, registrando un aumento dello 0,8%. Tuttavia, il calo di Apple ha influenzato il mercato, con il titolo in ribasso del 2,6%. Anche lo S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno mostrato perdite.
Ferrari ha recentemente acquistato azioni proprie su Euronext Milan e New York Stock Exchange, parte di un programma di riacquisto di azioni da 250 milioni di euro. Questo è un segmento di un progetto più ampio da 2 miliardi di euro, da completare entro il 2026. Nonostante l’operazione, il titolo Ferrari ha registrato un calo dell’1,60% a Milano.
Inizio settimana contrastato per Wall Street, con l’attenzione rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Anche le banche centrali di Regno Unito e Giappone si riuniranno nei prossimi giorni.