Wall Street: Dow Jones tocca nuovo record. Il trend dell’indice, dello S&P 500 e del Nasdaq da inizio 2024
A Wall Street i futures sui principali indici azionari Usa sono poco mossi dopo la sessione contrastata della vigilia, che ha visto il Dow Jones chiudere a nuovi livelli record, salendo di 65,44 punti, o dello 0,16%, a quota 41.240,52 punti.
Lo S&P 500 ha perso invece lo 0,32%. Giù anche il Nasdaq Composite, in calo dello 0,85%.
Tutti e tre i listini azionari sono in forte rialzo da inizio 2024: con i guadagni di ieri, il Dow Jones Industrial Average è in crescita del 9,4% YTD.
Lo S&P 500 è balzato quest’anno di quasi il 18%, così come il Nasdaq Composite.
Tra i market mover principali di Wall Street le scommesse su una Fed pronta a tagliare i tassi sui fed funds Usa, confermate dal discorso che il presidente della banca centrale Usa Jerome Powell ha proferito in occasione del simposio di Jackson Hole, venerdì scorso.
LEGGI ANCHE
Tassi Fed: dopo parole Powell quanti tagli? Come muoversi a Piazza Affari
Alle 7,35 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones e sullo S&P 500 viaggiano al di sotto della parità, mentre i futures sul Nasdaq avanzano dello 0,10% circa.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.