Wall Street: occhio ai futures in attesa grande market mover inflazione con dubbi Fed post Pil Usa
In attesa del grande dato market mover relativo all’inflazione Usa che sarà reso noto nella giornata di oggi, e dopo la pubblicazione del Pil Usa relativo al secondo trimestre del 2024, i futures sui principali indici azionari Usa segnano un lieve rialzo.
Dow Jones riparte da nuovo record
Il Dow Jones Industrial Average ripartirà oggi dal nuovo record testato nella sessione della vigilia, a quota 41.335,05 punti, grazie a un rialzo per l’indice dello 0,59%.
Lo S&P 500 ha terminato la sessione di ieri poco al di sotto del parità, mentre il Nasdaq Composite ha ceduto lo 0,23%, zavorrato dal calo del titolo del produttore di chip Nvidia, scivolato del 6,4% dopo la pubblicazione di una trimestrale tanto attesa dall’azionario globale che non ha convinto tuttavia gli investitori.
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Grande trepidazione oggi per la pubblicazione dell’indice PCE core di luglio, il dato preferito dalla Fed per monitorare il trend dell’inflazione degli Stati Uniti, su cui si baserà la prossima decisione sui tassi che sarà presa dalla banca centrale americana.
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Ieri il dato relativo al Pil Usa del secondo trimestre, la cui crescita è stata rivista al rialzo al ritmo annualizzato del 3%, rispetto al +2,8% reso noto in precedenza, ha messo in evidenza la solidità dell’economia degli States, alimentando più di un dubbio sulla ragion d’essere delle scommesse ultra dovish sui tassi scattate a Wall Street dopo il discorso proferito dal presidente della Fed Jerome Powell, durante il simposio di Jackson Hole, la scorsa settimana.
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Il trend dei futures Usa
Alle 7.25 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones sono piatti, appena al di sopra della parità, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq salgono rispettivamente dello 0,20% e dello 0,36%.
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Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.