Piazza Affari sopra la parità, oggi inflazione Ue e core Pce Usa
Avvio prudente per le borse europee, in attesa degli appuntamenti macro di oggi. A Piazza Affari il Ftse Mib scambia in rialzo dello 0,4% a 34.340 punti, con acquisti sui bancari Banca Popolare di Sondrio (+1,8%), Bper (+1,4%) e Mps (+1,3%) mentre arretrano leghgermente Stm (-0,6%) e Amplifon (-0,3%).
In mattinata verrà diffuso il dato sull’inflazione della zona euro, prevista in calo dopo il rallentamento registrato in Germania, Spagna e Francia (dato armonizzato in calo dal 2,7% al 2,1%). Nel pomeriggio, focus sul core Pce statunitense, dopo la revisione al rialzo del Pil Usa che ha sostenuto i listini nella seduta precedente.
Nel complesso, i listini si avviano a chiudere agosto con un tono positivo, dopo la correzione di inizio mese, nonostante la parziale delusione giunta in settimana dalla trimestrale di Nvidia, grazie anche alla prospettiva di tagli dei tassi da parte della Fed e della Bce.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 138-139 punti base, con il decennale italiano al 3,65% e il benchmark tedesco al 2,26%.
Tra le materie prime, il petrolio riprende quota con il Brent a 79 dollari al barile, mentre l’oro scambia a 2.520 dollari l’oncia.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,107 mentre il dollaro/yen oscilla intorno a quota 145.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.