Inflazione in Turchia: primi segnali di rallentamento ad agosto
L’inflazione in Turchia sta mostrando i primi segnali di rallentamento. Secondo i dati pubblicati oggi dall’Istituto turco di statistica, ad agosto l’aumento dei prezzi al consumo è sceso al 52% su base annua, in calo rispetto al 61,8% registrato a luglio. Mensilmente, i prezzi al consumo, influenzati dal deprezzamento della lira turca, sono aumentati del 2,5%.
La banca centrale turca ha mantenuto i tassi di riferimento al 50% il 20 agosto scorso nel tentativo di controllare l’inflazione. L’Istituto turco di statistica ha evidenziato che i settori con i maggiori aumenti sono stati l’istruzione (+120,8%), l’edilizia abitativa (+101,5%) e i servizi di ristorazione e alberghieri (+67,7%).
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La borsa di New York registra un leggero aumento nonostante i dati sull’occupazione inferiori alle aspettative. Gli analisti prevedono un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Il rapporto sull’occupazione di agosto negli Stati Uniti ha evidenziato una crescita dei posti di lavoro inferiore alle previsioni degli analisti. Nonostante ciò, il tasso di disoccupazione è sceso e i salari orari medi sono aumentati.
Il 12 e 13 settembre, Boeing affronterà un importante sciopero generale, il primo in 16 anni, con 32mila dipendenti coinvolti. Le trattative con i sindacati sono in corso per evitare l’astensione dal lavoro.