Wall Street affossa Piazza Affari e le borse europee
Chiusura in calo per i listini continentali, trascinati al ribasso dall’andamento negativo di Wall Street, alla riapertura dopo la festività del Labor Day. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in flessione dell’1,3% a 33.863 punti, con Saipem (-7%), Iveco Group (-4,9%) e Stm (-4,6%) in coda. In controtendenza Brunello Cucinelli (+2,8%), resistono anche Terna (+0,8%) e Snam (+0,4%).
Oltreoceano, Nvidia (-6,8%) guida il sell-off sul settore tecnologico, dopo i dati deludenti sull’indice ISM manifatturiero (47,2 punti), in area di contrazione per il quinto mese consecutivo e al di sotto delle attese. Tornano dunque i dubbi sullo stato di salute dell’economia Usa, aspettando il rapporto di giovedì sul mercato del lavoro che potrebbe incidere sulle prossime mosse della Fed in tema di tagli dei tassi.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 146 punti base, con il decennale italiano al 3,73% e il benchmark tedesco al 2,27%.
Tra le materie prime, brusca discesa per le quotazioni del petrolio con il Brent a 74 dollari al barile, in scia ai timori per la domanda e la prospettiva di un aumento dell’offerta. L’oro si deprezza a 2.480 dollari l’oncia aspettando i nonfarm payrolls di venerdì.
Sul Forex, il cambio euro/dollaro si riduce a 1,104 mentre il dollaro/yen scivola a 145,8 dopo che il governatore della Bank of Japan, Ueda, ha ribadito l’intenzione di alzare i tassi se l’economia continuerà a muoversi nella direzione prevista.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.