USA, posti di lavoro in crescita ad agosto
Ad agosto il mercato del lavoro statunitense ha registrato una crescita dei posti di lavoro inferiore alle aspettative. Secondo il rapporto pubblicato, sono stati creati 142.000 nuovi posti di lavoro, escludendo il settore agricolo, mentre gli analisti avevano previsto un aumento di 161.000 posti.
Nonostante la crescita inferiore alle previsioni, il tasso di disoccupazione è sceso dal 4,3% al 4,2%, in linea con le attese degli esperti. I salari orari medi hanno visto un incremento di 14 centesimi, ovvero dello 0,4%, portandosi a 35,21 dollari. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i salari sono aumentati del 3,83%.
La settimana lavorativa media ha registrato un leggero aumento di 0,1 ore, attestandosi a 34,3 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,7%, rimanendo a 0,7 punti percentuali di distanza dai livelli pre-pandemia di febbraio 2020.
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La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.