Wall Street apre in lieve rialzo: Dow Jones a +0,18%, S&P 500 guadagna lo 0,17%
La giornata di contrattazioni a Wall Street è iniziata con un lieve incremento, nonostante il rapporto sull’occupazione abbia mostrato risultati inferiori alle previsioni. Durante il mese scorso sono stati creati 142.000 nuovi posti di lavoro, escludendo il settore agricolo, mentre gli analisti avevano previsto un aumento di 161.000 unità.
La disoccupazione è scesa dal 4,3% al 4,2%, in linea con le aspettative del mercato. Anche i salari orari medi hanno registrato un incremento di 14 centesimi, pari allo 0,4%, portandosi a 35,21 dollari. Su base annua, i salari sono aumentati del 3,83%. La durata media della settimana lavorativa è cresciuta di 0,1 ore, attestandosi a 34,3 ore.
In apertura, il Dow Jones ha guadagnato 75 punti (+0,18%), l’S&P 500 è salito di 9,24 punti (+0,17%) e il Nasdaq ha registrato un rialzo di 24,69 punti (+0,14%). Il prezzo del petrolio WTI al Nymex è aumentato dello 0,67%, raggiungendo i 69,61 dollari al barile.
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La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.
La banca centrale russa ha deciso di mantenere il tasso di riferimento al 21%, contrariamente alle aspettative di un aumento. L’inflazione elevata ha portato l’indice dei prezzi al consumo all’8,9% a novembre. Altre banche centrali, come la BCE e la Federal Reserve, hanno invece effettuato modifiche ai tassi.
A ottobre, l’industria italiana ha visto un aumento del fatturato dello 0,5% in valore e dello 0,8% in volume, trainato dal mercato interno, mentre il mercato estero ha registrato una flessione. Su base annua, si osserva un calo generale del fatturato, nonostante un giorno lavorativo in più rispetto all’anno precedente.
La Borsa di Tokyo conclude la sessione in ribasso a causa delle preoccupazioni legate alle relazioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e ai conflitti in Medio Oriente. Anche i dati sull’inflazione superiore alle attese hanno influenzato negativamente il mercato, impattando sui titoli bancari. L’indice Nikkei e il Topix registrano flessioni.