Nonostante le buone indicazioni del preborsa, i listini hanno aperto alle contrattazioni col segno negativo. Nei minuti iniziali il Dow Jones cede lo 0.22% a 12525, l’S&P500 lo 0.16% a 1365, il Nasdaq arretra dello 0.52% a 2361. I listini sembravano posizionati ad estendere il rally degli ultimi giorni, ma un atteggiamento di cautela sembra prevalere in attesa della testimonianza di Bernanke al Congresso, che potra’ fornire un’idea piu’ chiara sullo stato dell’economia.
Bene comunque i due dati diffusi prima del suono della campanella che hanno evidenziato un calo delle richieste di sussidio da parte dei disoccupati e una contrazione del deficit della bilancia commerciale
statunitense. Il comparto del lavoro continua a polarizzare l’attenzione degli investitori dopo aver assistito negli ultimi mesi ad un balzo della disoccupazione al 5% e alla perdita (la prima in oltre 4 anni) di posti.
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Sul fronte societario, occhi puntati ancora una volta sulle societa’ “bond insurer”. Nella giornata di ieri il colosso MBIA (MBI) ha completato l’offerta di azioni per un totale di $1 miliardo: un’operazione mirata all’aumento di capitale nel tentativo di conservare l’attuale rating “AAA” sul credito. Il sovraintendente delle Assicurazioni per lo Stato di New York, Eric Dinallo, ha annunciato che permettera’ alle aziende del comparto di separare i business dei bond municipali da quelli di assett maggiormente a rischio (leggere l’articolo PORTFOLIO: I MUNI BOND SONO L’AFFARE DEL SECOLO).
Nel comparto hi-tech, luci ancora accese sulla vicenda Yahoo!-Microsoft, dopo che il gigante Internet ha avviato le trattative per un possibile accordo con News Corp, il colosso media dell’investitore miliardario Rupert Murdoch. Ad offrire un buon supporto al settore tecnologico e’ anche la trimestrale di Comcast (CMCSA), rivelatasi migliore delle attese, con una crescita dei profitti nel trimestre del 54%, al punto che il board ha deciso l’approvazione di un dividendo per la prima volta da 10 anni. Il titolo sale del 7.30% in apertura.
Sugli altri mercati, in progresso il petrolio. In avvio i futures con consegna marzo avanzano di $0.92 a $94.19 al barile. Sul valutario, in lieve progresso l’euro sul dollaro a 1.4586. L’oro e’ in ribasso di $3.30 a $906.90 all’oncia. In netto calo i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.78%.
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