Europa tonica prima della Bce, Piazza Affari a +1%
I listini europei aprono le contrattazioni in rialzo, dopo la chiusura positiva di Wall Street e aspettando le delibere della Bce. A Piazza Affari, il Ftse Mib avanza dell’1% a 33.520 punti, con la maggior parte dei titoli in rialzo. Denaro in particolare su Telecom Italia (+3,6%), Iveco (+2,3%) e Interpump (+2,2%), deboli le utilities.
Riflettori puntati sull’istituto di Francoforte, che oggi procederà con il secondo taglio dei tassi da 25 punti base, dopo quello effettuato a giugno. Da monitorare anche le proiezioni economiche aggiornate su crescita e inflazione, oltre alla consueta conferenza stampa post meeting della presidente Christine Lagarde.
Ieri, i prezzi al consumo statunitensi hanno evidenziato un rallentamento in linea con le attese, anche se il dato core è rimasto stabile. Nel complesso, i dati supportano la prima riduzione dei costi di finanziamento nella riunione della prossima settimana, ma le scommesse su una mossa da mezzo punto percentuale si sono ridotte.
Dall’agenda macro si attendono oggi i prezzi alla produzione e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa. In Italia, focus sul tasso di disoccupazione del secondo trimestre.
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in calo a 141 punti base, con il decennale italiano al 3,54% e il benchmark tedesco al 2,13%.
Tra le materie prime, il petrolio torna a salire con il Brent a 71,6 dollari al barile mentre l’oro si attesta a 2.515 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile a 1,101 e dollaro/yen in rialzo a 142,8.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.