Wall Street in rally post annuncio tassi Fed: S&P 500 e DJ a nuovi valori record della storia. Il trend dei futures Usa
A Wall Street i futures sui principali indici azionari americani sono in lieve ribasso dopo la sessione positiva della vigilia, successiva al primo taglio dei tassi annunciato dalla Fed nella seduta di mercoledì, 18 settembre, pari a 50 punti base.
Ieri lo S&P 500 è balzato dell’1,7%, chiudendo al di sopra dei 5.700 punti per la prima volta nella sua storia, mentre il Dow Jones, in rally di oltre 500 punti, ha chiuso la seduta al di sopra di quota 42.000 punti, segnando un valore di chiusuta record.
Entrambi gli indici azionari Usa erano saliti nei massimi intraday a livelli ancora più alti, segnando nuovi valori record.
Buy anche sul Nasdaq Composite, salito del 2,5%.
La Fed di Jerome Powell ha deciso di dare all’economia americana una forte scossa, annunciando l’altro ieri un taglio di 50 punti base, e portando così i tassi sui fed funds a scendere a un range compreso tra il 4,75% e il 5%, rispetto al precedente livello compreso tra il 5,25% e il 5,5%, record degli ultimi 23 anni. Dal dot plot emerge la prospettiva di diversi altri tagli dei tassi fino al 2026.
Alle 7.25 circa ora italiana, i futures sul Dow Jones scendono dello 0,04%, mentre i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq segnano un calo rispettivamente dello 0,16% e dello 0,23%.
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Nel comunicato con cui è stata annunciata la decisone, la banca centrale del Giappone ha indicato che l’economia del paese “si sta riprendendo in modo moderato”, sebbene non manchino segnali di debolezza.
Seduta positiva per le borse europee, grazie anche all’andamento positivo di Wall Street in scia alla riunione della Fed.
La Federal Reserve annuncia un significativo taglio dei tassi di interesse, il primo in quattro anni, con possibili ulteriori riduzioni entro fine anno. I mercati reagiscono positivamente, con forti guadagni per i principali indici statunitensi e un incremento della propensione al rischio che favorisce i titoli tecnologici.
La sterlina britannica ha raggiunto i massimi da marzo 2022 in seguito alla decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere invariato il tasso d’interesse al 5%. La valuta si è rafforzata sia contro il dollaro che l’euro, in un contesto di politiche monetarie divergenti tra la BoE e la Federal Reserve americana.