Economia

Stellantis a caccia del successore dell’a.d. Tavares, mentre il mercato Usa è ko

Anche se manca più di un anno alla fine del mandato, Stellantis è già alla ricerca del successore dell‘amministratore delegato Carlos Tavares. Lo ha detto la società, confermando i rumors stampa dell’agenzia Bloomberg che aveva diffuso la notizia, ma smorzando ogni ipotesi che la ricerca del successore possa essere legata allo stato di forte debolezza in cui versa il mercato americano. Si tratta – ha spiegato – della normale pianificazione dell’avvicendamento. Allo stesso tempo, il gruppo non ha escluso che Tavares possa essere riconfermato nel suo ruolo, anche dopo la scadenza del suo contratto, fissato a gennaio 2026.

A questo proposito, mesi fa, la stampa tedesca e francese avevano indicato tra i possibili eredi di Tavares, Luca de Meo, ex pupillo di Sergio Marchionne nonché attuale numero uno del gruppo Renault.

Mercato americano sotto pressione

Al di là del possibile cambio ai vertici del gruppo, una cosa è chiara. Negli Usa il gruppo deve vedersela con un calo record delle vendite e degli utili, che hanno fatto crollare il prezzo delle azioni (-33% da inizio anno).

L’ad – ha spiegato l’agenzia Bloomberg – è sotto pressione per la deludente performance sul mercato nordamericano, dove le vendite d’auto sono rallentate e diversi manager hanno lasciato la società. Tavares sta seguendo una strategia di taglio dei costi mentre Stellantis è alle prese con un indebolimento della domanda delle vetture elettriche e la crescente concorrenza dei produttori cinesi. Per valutare i piani da attuare per rilanciare le attività nell’area, riferiscono ancora le stesse fonti a Bloomberg, è previsto un consiglio di amministrazione di Stellantis il 9 e il 10 ottobre.

Secondo quanto riferito dalla direttrice finanziaria di Stellantis Natalie Knight, durante una conferenza virtuale di BofA Securities, il gruppo sta cercando di ridurre le scorte in Nord America di 100.000 veicoli entro l’inizio del prossimo anno, dopo averne già tagliati circa 40.000 nei mesi di luglio e agosto. L’interesse principale della casa automobilistica è “come portare il Nord America in una posizione migliore e più sana per il 2025” ha detto Knight.

All’inizio dell’anno Stellantis ha detto che le scorte totali del gruppo ammontavano a circa 1,4 milioni di veicoli alla fine del primo semestre di quest’anno, quando l’utile operativo adjusted è sceso del 40% proprio a causa di una performance commerciale debole in Nord America, che rappresenta una delle principali fonti di profitto.

Chi è Tavares

Carlos Tavares, tra gli artefici della fusione fra Fca e Psa che ha dato vita a Stellantis, dirige il gruppo dalla sua creazione, ovvero all’inizio del 2021. Sotto la sua direzione, la casa automobilistica, che fa capo a Chrysler, è diventata uno dei gruppi più redditizi del settore.

Nel 2013 il manager portoghese, all’epoca braccio destro di Carlos Ghosn in casa Renault-Nissan, tentò di prendere il posto del suo potentissimo capo nel frattempo caduto in disgrazia per i guai giudiziari in Giappone. Perse però la scommessa: Ghosn riuscì rapidamente a metterlo fuori gioco. Silurato da Renault, il manager prese le redini di Psa, all’epoca sull’orlo del fallimento. Quello fu l’inizio della svolta che lo portò, anni dopo, ai vertice di Stellantis.