Alfonsino, ricavi in calo del 36% nel primo semestre 2024
Nel primo semestre del 2024 Alfonsino, una PMI specializzata nel settore dell’order&delivery, ha registrato un calo dei ricavi del 36%, totalizzando 1,5 milioni di euro. Nonostante questa flessione, l’azienda ha mostrato un significativo miglioramento nel contenimento delle perdite. La perdita netta è infatti scesa a 260mila euro, un miglioramento del 67% rispetto ai -800mila euro dell’anno precedente.
La posizione finanziaria netta di Alfonsino rimane negativa, attestandosi a -1,2 milioni di euro, rispetto ai -1 milione di fine 2023. Tuttavia, l’azienda vede questi risultati come una conferma dell’efficacia delle strategie di ottimizzazione implementate nell’ultimo anno.
“Prendiamo atto dell’approvazione della relazione finanziaria semestrale 2024 con estrema soddisfazione e orgoglio. I risultati ottenuti nella prima metà dell’esercizio 2024 confermano ed esaltano l’efficacia del percorso di ottimizzazione dell’infrastruttura aziendale, intrapreso con risolutezza ormai da oltre un anno”, ha commentato Carmine Iodice, amministratore delegato del gruppo.
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Intred, operatore di telecomunicazioni quotato sull’Egm dal 2018, ha riportato risultati contrastanti nel primo semestre del 2024. Sebbene l’utile netto sia sceso del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, i ricavi sono aumentati del 5,6%.
Le borse cinesi hanno chiuso in forte rialzo grazie al pacchetto di misure economiche annunciato dalla banca centrale cinese. L’indice composito di Shanghai ha guadagnato il 4,15%, mentre quello di Shenzhen è salito del 3,95%. Anche la Borsa di Hong Kong ha registrato una performance positiva, con l’Indice Hang Seng in rialzo del 4,13%.
Le condizioni economiche in Germania peggiorano ulteriormente a settembre, secondo l’ultimo sondaggio dell’IFO Institute. L’indice IFO è sceso a 85,4 punti, al di sotto delle aspettative. Anche l’indice delle condizioni attuali e il sottoindice delle aspettative sono diminuiti, riflettendo un quadro economico negativo.
La Commissione Europea ha approvato senza riserve l’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom. La transazione, del valore di 8 miliardi di euro, procede nei tempi previsti e attende ulteriori autorizzazioni normative, tra cui quella dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana.
