Ilpra, ricavi e utile netto in calo nel primo semestre 2024
Ilpra, attiva nel settore del packaging, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 26,8 milioni di euro, segnando una riduzione del 7% rispetto ai 28,8 milioni di euro registrati al 30 giugno 2023. L’utile netto ha subito un calo del 30,5%, scendendo a 2,2 milioni di euro.
Nonostante la crisi della produzione industriale italiana ed europea e l’aumento dei costi delle materie prime dovuto ai conflitti internazionali, il valore della produzione di Ilpra è stato pari a 33,8 milioni di euro, con un incremento dello 0,8%. L’Ebitda è rimasto invariato a 5,9 milioni di euro, con una marginalità del 22,1%, in aumento rispetto al 20,6% del 30 giugno 2023.
L’Ebit si è attestato a 3,8 milioni di euro, registrando una diminuzione del 9,8%, dopo ammortamenti e svalutazioni per 2,1 milioni di euro. L’indebitamento finanziario netto della società è pari a 19,6 milioni di euro, rispetto ai 15,5 milioni di euro del 31 dicembre 2023, con disponibilità liquide scese a 12,9 milioni di euro dai 15,2 milioni di euro del semestre precedente. Questa variazione è dovuta all’accensione di nuovi finanziamenti bancari per finanziare l’incremento di magazzino.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.