Banca Popolare Pugliese: utile netto in calo del 39% nel primo semestre 2024
La Banca Popolare Pugliese ha chiuso il primo semestre del 2024 con un utile netto di 9,07 milioni di euro, segnando una diminuzione del 39,14% rispetto ai 14,9 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2023. Questo calo significativo è stato evidenziato in un comunicato ufficiale della banca.
Nel dettaglio, il margine di interesse si è attestato a 61,1 milioni di euro, registrando una flessione del 10,59% su base annua, mentre il margine di intermediazione è sceso del 5,93%, arrivando a 84,13 milioni di euro. Nonostante queste diminuzioni, la raccolta complessiva da clientela ordinaria ha mostrato una crescita, raggiungendo i 5,307 miliardi di euro, con un incremento di 52,86 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023. Di questa raccolta, 3,915 miliardi di euro provengono da raccolta diretta e 1,392 miliardi di euro da raccolta indiretta.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.