E20, indice PMI manifatturiero scende ai minimi degli ultimi 9 mesi
A settembre l’indice PMI manifatturiero della zona euro è sceso a 45, rispetto al 45,8 registrato ad agosto. Questo rappresenta il livello più basso degli ultimi nove mesi, indicando una significativa contrazione dell’attività economica. Nonostante il calo, il dato è comunque migliore delle aspettative degli analisti, che prevedevano una discesa ancora più marcata fino a 44,8.
Un valore dell’indice PMI inferiore a 50 suggerisce una contrazione dell’attività economica, mentre un valore superiore a 50 indica un’espansione. Questo risultato sottolinea le difficoltà che il settore manifatturiero sta affrontando nella zona euro, riflettendo le sfide economiche più ampie che la regione sta vivendo.
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La Borsa di Tokyo ha concluso la giornata in positivo, con l’indice Nikkei in crescita dell’1,9%, trainato dai settori dell’industria pesante e dell’elettronica. Anche l’indice Topix ha mostrato un incremento dell’1,7%.
La compagnia petrolifera di stato di Abu Dhabi, ADNOC, ha concordato l’acquisto di Covestro, produttore chimico tedesco, per €14,7 mld.
Per Nagel, presidente della Bundesbank, gli acquisti futuri della Bce di bond governativi dovrebbero essere riservati a casi eccezionali
Avvio poco mosso per le borse europee nella prima seduta del quarto trimestre. Piazza Affari poco sopra la parità