12:43 giovedì 3 Ottobre 2024

Petrolio, sale il prezzo dopo le tensioni in Medio Oriente

Il prezzo del petrolio continua a salire, alimentato dalle crescenti tensioni in Medio Oriente. L’attesa di un possibile blitz di Israele in Iran, a seguito dell’attacco missilistico di Teheran, ha rafforzato il mercato energetico. Nonostante la Casa Bianca abbia dichiarato di non sostenere attacchi su obiettivi nucleari, le milizie israeliane stanno identificando obiettivi sensibili.

Attualmente il Brent del Mare del Nord è in aumento di quasi il 2%, raggiungendo i 75,34 dollari al barile, mentre il WTI (light crude statunitense) segna un incremento del 2,12%, attestandosi a 71,58 dollari al barile. Nonostante questo rialzo, la performance annuale rimane modesta, con una perdita di circa il 3% nel mese scorso, a causa delle aspettative di un aumento della produzione da parte dell’Opec+, previsto per i primi di dicembre.

I dati settimanali dell’EIA sulle scorte negli Stati Uniti hanno rivelato un incremento delle riserve di greggio di circa 3,9 milioni di barili, in contrasto con le previsioni di una diminuzione di 1,5 milioni. Le scorte di distillati hanno visto un calo di 1,3 milioni, inferiore alle aspettative di 1,9 milioni, mentre le riserve di benzina sono aumentate di 1,1 milioni, contro una previsione di calo di 0,5 milioni.

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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed

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Apertura stabile a Wall Street in attesa dell’indice Pce

Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.

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USA, richieste mutui in risalita: +6,3% in una settimana

Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.

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Stellantis chiuderà la fabbrica di Luton nel 2025

Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.

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