Piazza Affari in coda all’Europa, Tim in controtendenza
Piazza Affari tra le peggiori, in una giornata negativa per l’azionario del Vecchio Continente. Il Ftse Mib termina in calo dell’1,5% a punti, con Stellantis (-4%) in calo dopo i dati deludenti sulle vendite negli Usa. Male anche Diasorin (-4,05%) e Saipem (-3,6%) mentre Telecom Italia (+1,6%) beneficia dell’offerta per Sparkle ricevuta dal Mef e da Retelit.
Deboli anche i listini americani, dopo i dati macro e le indicazioni sul fatto che Biden starebbe valutando il supporto americano a Israele in un attacco contro le strutture petrolifere dell’Iran. I dati odierni sulle richieste di sussidi di disoccupazione hanno mostrato un numero di richieste continuative pressoché invariato a 1,83 milioni. L’indice Ism è salito da 51,5 a 54,9 punti, segnalando un tasso di espansione sui massimi da febbraio 2023.
Il tutto dopo il report Adp sull’occupazione nel settore privato più forte delle attese e in vista dei nonfarm payrolls di domani. Focus anche sul tasso di disoccupazione e i salari medi orari, attentamente monitorati per valutare l’entità dei prossimi tagli dei tassi della Fed.
Ancora in rialzo i rendimenti delle obbligazioni governative dopo la discesa di martedì. Lo spread Btp-Bund è stabile a 134 punti base, con il decennale italiano in risalita al 3,47% e il benchmark tedesco al 2,13%.
I timori per le forniture in Medio Oriente spingono il petrolio Brent a 76,6 dollari al barile, mentre l’oro oscilla intorno ai 2.650 dollari l’oncia.
Sul Forex, cambio euro/dollaro in calo a 1,101 e dollaro/yen in ascesa a 146,7 con la valuta nipponica debole a causa delle minori scommesse su un aumento imminente dei tassi.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, Wall Street chiusa. Sorpresa dall’inflazione tedesca alla vigilia dei prezzi al consumo della zona euro
Flavio Cattaneo, amministratore delegato del Gruppo Enel, ha recentemente acquistato 200mila azioni Enel, portando il suo portafoglio a 2,9 milioni di azioni Enel e 400mila azioni Endesa. Questo investimento strategico ammonta a circa 28 milioni di euro, rafforzando la sua posizione nella società.
A novembre, l’inflazione in Germania è diminuita dello 0,2% rispetto al mese precedente, mentre su base annua ha registrato un aumento del 2,2%. Questi dati, forniti dall’ufficio federale di statistica, sono in linea con le aspettative del mercato. L’indice dei prezzi al consumo armonizzato ha visto una flessione mensile dello 0,7% e un aumento annuale del 2,4%.
Ferrari e CA Auto Bank rafforzano la loro collaborazione per continuare a offrire soluzioni finanziarie ai clienti in Germania, Regno Unito e Svizzera, con piani di espansione in Europa. Il rinnovo dell’accordo sottolinea l’importanza strategica della partnership per sostenere la crescita commerciale di Ferrari.