Elly Schlein, segretaria del PD, apre ad una patrimoniale sui super ricchi. “Non è un tabù” – ha dichiarato la segretaria del partito – “ma va fatta bene”. Per Elly Schlein con l’attuale governo in Italia, “i sacrifici li stanno facendo pagare ai soliti: a chi vengono prelevati i soldi in busta paga e ai poveri”.
Ha ragione il Presidente brasiliano Lula a chiedere al G20 una tassa internazionale sui super ricchi? Certo che questa discussione si può fare, così come ho supportato in passato l’idea di una tassazione minima che sia internazionalmente valida sulle multinazionali”.
Elly Schlein apre ad una patrimoniale
“Il sistema fiscale” italiano è “iniquo, complesso, e altri Paesi europei hanno sistemi molto più semplici”. “Il principio” del sistema fiscale, ha proseguito Elly Schlein, “deve essere quello dell’equità orizzontale. Che è il contrario di come la destra di Meloni sta affrontando la materia fiscale”.
La leader del Pd ha poi specificato che “al G20, per iniziativa di Lula, si è discusso di una iniziativa per i miliardari, una tassazione internazionale o europea“. Da applicare anche alle grandi multinazionali e agli extraprofitti delle banche.
Non saremmo d’accordo ad alzare le tasse sul ceto medio, ma penso che faccia bene Lula a chiedere ai governi una tassa internazionale sui super ricchi. Questa discussione si può fare. Quindi bene una tassazione progressiva, ma non alzando le tasse al ceto medio”.
La proposta del presidente Lula
Durante il G20 a Rio de Janeiro, il presidente brasiliano Lula ha avanzato una proposta ambiziosa: una tassa globale sui super ricchi, Un prelievo annuo del 2% sui conti dei 3mila miliardari del pianeta. L’idea, volta a ridurre le disuguaglianze globali, non ha ricevuto ampio consenso, ma ha comunque messo al centro del dibattito internazionale la necessità di una maggiore giustizia fiscale. I leader mondiali, pur confermando il rispetto per la sovranità fiscale di ciascun paese, hanno accettato di discutere una possibile cooperazione in tema di tassazione, anche se i dettagli sono rimasti vaghi.
Cosa ha scelto di fare la Francia
Anche la Francia ha aperto ad una patrimoniale. E’ stato il premier Michel Barnier ad aver annunciato la necessità di una patrimoniale per i cittadini più ricchi, nel suo discorso programmatico all’Assemblea nazionale, spiegando che bisogna tagliare le spese e aumentare le tasse per ripianare il debito della Francia, definito dal primo ministro “colossale”.
Quanti sono i milionari in Italia
Secondo un’analisi di BCG, in Italia si stima che ci siano 411.000 milionari, rappresentando meno dell’1% della popolazione. Queste persone detengono un patrimonio finanziario di almeno un milione di dollari. Se si considera il segmento degli Ultra-High Net Worth, ovvero gli individui con un patrimonio superiore ai 100 milioni di dollari, in Italia se ne contano 2.000. È interessante notare che il 43% del patrimonio finanziario nel 2022 è detenuto dai milionari, ma una larga parte della ricchezza appartiene anche ai clienti con una ricchezza che arriva al milione.
Il nostro paese si posiziona come l’ottavo paese per ricchezza finanziaria totale a livello mondiale, con un totale di 5.700 miliardi di dollari. Nonostante la diminuzione registrata nel 2022, l’insieme di ricchezza finanziaria, asset reali e passività è cresciuto del 2,1% dal 2017 al 2022, raggiungendo complessivamente i 13.700 miliardi di dollari. Questi numeri indicano che l’Italia ha raccolto una parte significativa della ricchezza finanziaria, asset reali e passività dell’Europa Occidentale.