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Bonus Natale 100 euro: a dicembre con la tredicesima su richiesta del lavoratore

Via libera al Bonus Natale, il contributo una tantum da 100 euro netti che riceveranno a dicembre 2024 i lavoratori dipendenti che rispettano precisi requisiti. Introdotto dal governo Meloni, il Bonus è reso operativo dall’Agenzia delle Entrate che ha pubblicato la circolare n. 19/E del 10 ottobre 2024 dettando le istruzioni.

Bonus Natale da 100 euro: cos’è e chi può averlo

Il bonus Natale da 100 euro  nella tredicesima mensilità è erogato ai lavoratori dipendenti in presenza delle seguenti condizioni, che devono sussistere congiuntamente:

  • avere, nell’anno d’imposta 2024, un reddito complessivo non superiore a 28mila euro
  • avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico, oppure, in alternativa, avere almeno un figlio, fiscalmente a carico, in presenza di un nucleo familiare monogenitoriale
  • avere un’imposta lorda, determinata sui redditi di lavoro dipendente, di cui all’articolo 49 del Tuir – con esclusione di quelli indicati nel comma 2, lettera a), del medesimo articolo – percepiti dal lavoratore, di importo superiore a quello della detrazione spettante ai sensi dell’articolo 13, comma 1, del Tuir.

Si parla di famiglia monogenitoriale, quando alternativamente, l’altro genitore sia deceduto e non abbia riconosciuto il figlio nato fuori del matrimonio oppure il figlio sia stato adottato da un solo genitore (destinatario del bonus) o affidato o affiliato a un solo genitore (destinatario del bonus). In tali ipotesi, il bonus spetta all’unico genitore non coniugato o, se coniugato, successivamente separatosi legalmente ed effettivamente; in tal caso l’eventuale situazione di convivenza more uxorio non preclude la spettanza del bonus.

Ai fini del calcolo del reddito complessivo per avere il Bonus che ricordiamo non deve superare i 28mila euro, occorre considerare l’ammontare del reddito di riferimento, nonché la quota esente dei redditi agevolati riconosciuta ai contribuenti che hanno trasferito la loro residenza in Italia. Non si considera, invece, il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e quello delle relative pertinenze.

Il Bonus Natale non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini Irpef e viene riproporzionato nel quantum in funzione del periodo di lavoro del dipendente nell’anno d’imposta 2024. Al riguardo, precisa l’Agenzia delle Entrate, i giorni per i quali spetta il bonus coincidono con quelli che hanno dato diritto alla retribuzione e, in presenza di più redditi di lavoro dipendente, i giorni compresi in periodi contemporanei devono essere computati una sola volta. In ogni caso, nessuna riduzione del bonus deve essere effettuata in presenza di particolari modalità di articolazione dell’orario di lavoro (ad esempio, il parttime orizzontale, verticale o ciclico).

Come avere il Bonus Natale

E’ il datore di lavoro, pubblico o privato, che riconosce il bonus insieme alla tredicesima mensilità ma occorre una richiesta del lavoratore dipendente, che attesta per iscritto, tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, la sussistenza dei relativi requisiti.

In presenza di più figli fiscalmente a carico, si ritiene sufficiente l’indicazione del codice fiscale di un solo figlio. In particolare, il dipendente è tenuto a comunicare – tramite autocertificazione – di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.