Wall Street apre in ribasso dopo i dati sull’inflazione e l’uragano Milton
La giornata di Wall Street si apre con un segno negativo, in risposta ai nuovi dati sull’inflazione e agli effetti dell’uragano Milton. L’indice dei prezzi al consumo ha registrato un incremento del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo quanto comunicato dal Dipartimento del Lavoro. Questo dato, seppur inferiore al 2,5% di agosto, ha comunque superato le previsioni degli analisti che stimavano un 2,3%.
In questo contesto i principali indici azionari registrano perdite: il Dow Jones scende di 76,17 punti (-0,18%), l’S&P 500 cala di 16,05 punti (-0,28%), mentre il Nasdaq perde 80,11 punti (-0,44%). Il prezzo del petrolio WTI al Nymex segna un lieve aumento dello 0,40%, attestandosi a 74,27 dollari al barile, mentre gli investitori monitorano la situazione geopolitica in Medio Oriente.
Breaking news
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti hanno registrato un aumento superiore alle aspettative nella settimana al 5 ottobre. I dati del Dipartimento del Lavoro americano mostrano un incremento significativo rispetto alle previsioni degli analisti, sollevando interrogativi sullo stato attuale del mercato del lavoro.
Durante la riunione di settembre, la BCE ha deciso di ridurre i tassi di interesse di 25 punti base per attenuare le restrizioni monetarie. L’obiettivo è riportare l’inflazione al 2% a medio termine, mantenendo flessibilità nelle decisioni future.
La Borsa di Tokyo continua la sua crescita, con l’indice Nikkei che si avvicina ai 40mila punti, sostenuto dalla propensione al rischio degli investitori e dall’indebolimento dello yen. Questo trend positivo è influenzato dai record di Wall Street e dal vantaggio competitivo delle aziende esportatrici giapponesi.
Nel terzo trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un calo delle vendite del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un significativo decremento del 31% nelle vendite di veicoli elettrici. L’Asia ha mostrato una domanda debole, influenzando negativamente i risultati complessivi del gruppo.