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Goldman Sachs alza il velo sui conti: utili e ricavi oltre le attese grazie al private banking

Entra nel vivo la stagione delle trimestrali. JP Morgan Chase la scorsa settimana ha pubblicato i risultati del terzo trimestre, superando le stime relative a utili e ricavi, grazie a un reddito da interessi superiore alle aspettative. Anche Wells Fargo ha superato le stime venerdì scorso grazie alla sua divisione di investment banking.

Oggi è la volta di Goldman Sachs che batte gli utili e i ricavi grazie ai risultati del private banking e del wealth management.

Goldman Sachs alza il velo sui conti

Nel dettaglio il colosso bancario ha registrato utili a 8,40 dollari per azione contro i 6,89 dollari stimati da LSEG e ricavi a 12,70 miliardi di dollari contro 11,8 miliardi di dollari stimati. La banca ha dichiarato che gli utili sono aumentati del 45% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,99 miliardi di dollari, pari a 8,40 dollari per azione, mentre i ricavi sono saliti del 7% a 12,7 miliardi di dollari.

La divisione di private banking e wealth management è stata l’elemento di spicco del trimestre di Goldman che ha contribuito a superare le aspettative: i ricavi sono saliti del 16% a 3,75 miliardi di dollari, superando le stime di 3,58 miliardi di dollari grazie all’aumento delle commissioni di gestione e ai guadagni negli investimenti.

In evidenza anche il trading azionario con un aumento del 18% dei ricavi a 3,5 miliardi di dollari, più di mezzo miliardo di dollari in più rispetto ai 2,96 miliardi di dollari stimati.  I ricavi del trading a reddito fisso sono scesi del 12% rispetto all’anno precedente a 2,96 miliardi di dollari, appena sopra le stime di 2,91 miliardi di dollari, a causa di un rallentamento dei prodotti sui tassi di interesse e delle materie prime.

Infine i ricavi dell’investment banking sono saliti del 20% a 1,87 miliardi di dollari, superando le stime di 1,62 miliardi di dollari, grazie alla forza della sottoscrizione di titoli di debito e azionari; la banca ha dichiarato che il suo portafoglio di operazioni in sospeso è aumentato sia rispetto all’anno precedente che al secondo trimestre.

 

Citigroup supera le stime per utili e ricavi

Anche Citigroup ha comunicato i risultati del terzo trimestre prima dell’apertura dei mercati, superando le aspettative di Wall Street, con una crescita nell’investment banking e  ella gestione patrimoniale. La banca ha registrato un utile per azione a 1,51 dollari, rispetto alle stime di 1,31 dollari e ricavi a 20,32 miliardi di dollari, contro 19,84 miliardi di dollari stimati. La divisione bancaria di Citigroup ha registrato un aumento dei ricavi del 18% rispetto all’anno precedente, guidato da un aumento del 31% nel suo ramo di investment banking. I ricavi del settore Wealth sono aumentati del 9%.

L’utile netto è sceso a 3,2 miliardi di dollari, o 1,51 dollari per azione, da 3,5 miliardi di dollari, o 1,63 dollari per azione, dell’anno precedente. Gli utili sono stati penalizzati dall’aumento del costo del credito, compreso un aumento netto di 315 milioni di dollari del fondo perdite su crediti di Citi. Sul fronte dei mercati, i ricavi dei mercati azionari sono aumentati del 32% rispetto all’anno precedente, mentre quelli del reddito fisso sono diminuiti del 6%.

L’amministratore delegato di Citigroup, Jane Fraser, è subentrata nel marzo 2021 e nel corso del suo mandato si è concentrata su una cura dimagrante per la banca, soffermandosi sulla riduzione della presenza globale di Citigroup e sul licenziamento di personale.

Questo trimestre contiene diversi elementi che dimostrano che ci stiamo muovendo nella giusta direzione e che la nostra strategia sta prendendo piede, tra cui una leva operativa positiva per ciascuna delle nostre attività”, ha commentato l’amministratore delegato.